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Piano strutturale di Bilancio e Legge di Stabilità. La Cisl incontra una delegazione del PD. Sbarra: “Non si deve assolutamente toccare la spesa sociale”

Pubblicato il 7 Ott, 2024

Il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, e la Segretaria Generale Aggiunta, Daniela Fumarola, hanno incontrato oggi a Roma una delegazione del Pd guidata dalla Segretaria nazionale Elly Schlein. Al centro del confronto il Piano Strutturale di Bilancio e la prossima Legge di Bilancio.

“E’ stato un incontro assolutamente utile e importante che ha consentito di mettere sul tavolo valutazioni, riflessioni, soprattutto prospettive rispetto al confronto con il Governo”. Ha dichiarato Sbarra al termine del colloquio. “Abbiamo anche indicato quali sono le nostre priorità in vista del confronto che ci sarà, immaginiamo, con il Governo sui contenuti della Legge di Stabilità”. Con il Pd ”su alcuni obiettivi, anche rispetto alla necessità di guardare alla crescita e di rilanciare in maniera più forte gli investimenti, a cominciare dalla messa a terra delle risorse del Pnrr, vedo molti punti di simmetria. Mi pare che rispetto alle nostre priorità ci sia condivisione e convergenza, in parte, del Pd”.
In vista della manovra, il segretario generale della Cisl sottolinea: ”Pensiamo che ci siano due grandi questioni da affrontare. La prima è: come sosteniamo la crescita economica, condizione necessaria per recuperare ed investire risorse sul sistema delle infrastrutture, della politica dei trasporti, della politica energetica, della politica industriale”. Ma anche, ”come investiamo di più sul pubblico impiego e come aiutiamo il quadro delle politiche sociali a partire dagli anziani e dalla non autosufficienza”.
Per la Cisl ”significa rilanciare gli investimenti e recuperare produttività, per poter far competere meglio le nostre imprese ma anche per redistribuire, per alzare salari e retribuzioni”. Su ”obiettivi del Pd” come ”guardare alla crescita e rilanciare gli investimenti vedo molti punti di simmetria”.
”Per la legge di stabilità per noi – prosegue Sbarra – ci sono alcune questioni innegoziabili”, come ”la necessità di prorogare in via strutturale il taglio del cuneo, l’accorpamento delle prime due aliquote Irpef per i redditi bassi unito alla necessità di dare un forte segnale al ceto medio attraverso la riduzione dell’Irpef, della tassazione. Bisogna garantire la piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione; prorogare e allargare la defiscalizzazione sulla contrattazione di secondo livello: pensiamo ai premi di risultato, gli accordi di welfare contrattuali, ai fringe benefit; sostenere la famiglia e la natalità, condizione necessaria se vogliamo assicurare prospettive future al nostro sistema industriale-produttivo da un lato e di sostenere anche la previdenza, le pensioni”. E ”bisogna recuperare risorse da impegnare sulla sanità, -ha concluso il Segretario generale della Cisl- soprattutto sulla medicina territoriale di prossimità, tagliando le liste d’attesa, stabilizzando il precariato storico e sbloccando le assunzioni nella sanità, nella scuola, negli enti locali. Finanziare la legge quadro sulla non autosufficienza

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