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Definitiva entrata in vigore della Convenzione n.190 OIL sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro, già ratificata in Italia (Legge n.4 del 15 gennaio 2021).

Pubblicato il 31 Ott, 2022


Trascorsi i dodici mesi richiesti dalle procedure internazionali, il 29 ottobre u.s., è entrata definitivamente in vigore in Italia la Convenzione n.190 dell’OIL (approvata il 21 giugno 2019 e ratificata in Italia con la Legge n.4 del 15 giugno 2021). Come già puntualmente esplicitato attraverso la nostra circolare del 3 novembre 2021, nella quale si anticipava la data dell’entrata in vigore nell’anno in corso, a causa di un impedimento burocratico avvenuto nel procedimento di ratifica svolto dal Ministero del lavoro italiano, anziché effettuarsi in un unico atto è stato necessario ricorrere ad un duplice passaggio istituzionale che ha allungato i tempi.

A fronte di questo, è comunque, opportuno rimarcare che il Parlamento italiano, con voto unanime – in un periodo nel quale il nostro Paese era in pieno stato emergenziale a causa della pandemia in corso – ha approvato la Legge di ratifica (quale primo Stato in Europa), dando un segnale forte di volontà nel considerare inaccettabili certi atteggiamenti e comportamenti in ambito lavorativo,

Se, però, durante questo anno si fossero resi concreti ed operativi i provvedimenti previsti dalla Convenzione (presenti nel testo normativo di ratifica), ad oggi la definitiva entrata in vigore avrebbe ancor più rilevanza ed efficacia.
Ma pur avendo potuto in questo tempo contare sulle normative vigenti che offrono garanzie di tutela sia sul fronte preventivo che repressivo, l’auspicio è che il nuovo governo, con i ministri competenti per materia, operi con celerità per rendere agito quanto previsto, e non ancora fattivamente attuato, evitando di far trascorrere ulteriore tempo prezioso. Offrire sostegno, tutele e dignità a chi oggi è vittima, spesso silenziosa, di atti inaccettabili contro la persona, anche solo a partire da comportamenti di mancato rispetto sul posto di lavoro, è non solo un atto dovuto e di civiltà, ma un’urgenza che deve ricevere immediate tangibili risposte.  

Con la rete sul territorio degli sportelli CISL che da anni garantiscono un presidio importante di ascolto, aiuto ed intervento per quanto concerne le sofferenze subite in termini di violenza e molestie sul lavoro e, più in generale, riguardo a tutte le situazioni di disagio lavorativo che vanno inevitabilmente a gravare sulle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, molto si è fatto e molto si continuerà a fare. Ma considerato il supporto, in termini di strumenti di prevenzione, azione e difesa, che potrà giungere dal rendere concrete le misure indicate dalla Legge n.4/2021, è certa l’azione di pressione che continueremo ad esercitare.

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