La Cisl, il 6 marzo scorso, è stata convocata ad una prima audizione presso la X Commissione della Camera dei Deputati sullo svolgimento dell’indagine conoscitiva “Made in Italy: valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi”, tema che richiama una delle due priorità indicate dal Ministro del MIMIT Adolfo Urso al tavolo delle politiche industriali del 24 gennaio; la seconda priorità riguarda la revisione del sistema di incentivi alle imprese, sul quale il 23 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato un DDL.
Nel corso dell’audizione la Cisl ha ricordato l’impegno a convocare un tavolo di confronto da parte del Governo su queste tematiche presentando alcune proposte per la promozione del brand “Made in Italy” e anche azioni di contrasto all’Italian Sounding (ovvero la “contraffazione imitativa” dei nostri marchi nel mondo), che coinvolge trasversalmente tutti i settori rappresentanti eccellenze distintive nazionali.
Sono stati evidenziati punti di criticità e di forza su cui poter agire all’interno di un piano industriale complessivo, dentro ad una cornice europea, convinti che solo un “Patto per l’Industria Italiana” possa essere la via efficace per un impegno condiviso e qualitativo oltre che sostenibile del rilancio produttivo e della crescita. Approvvigionamento energetico e contrasto all’inflazione, PNRR, supporto alle PMI e alle reti di imprese, politiche attive e competenze, governo delle transizioni gemelle (digitale e green) e della difficile transizione sociale, distretti e filiere produttive, del gusto, del design, della moda, del turismo, ecc., sono tutti fattori su cui lavorare insieme dentro ad un grande patto.