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PNRR: raggiungimento degli obiettivi al 31/12/2022

Pubblicato il 13 Gen, 2023

Negli ultimi giorni di dicembre il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha annunciato il raggiungimento, entro la scadenza programmata del 31 dicembre 2022, dei 55 obiettivi previsti per l’attuazione del PNRR.
Questo consentirà al nostro Paese di accedere alla terza tranche di finanziamenti, pari a 19 miliardi, secondo il cronoprogramma del PNRR che prevede erogazioni semestrali in base ai risultati ottenuti.
Va dato atto al Governo della forte accelerazione impressa negli ultimi mesi dell’anno appena trascorso al processo attuativo del PNRR e, in termini complessivi, va confermata la validità dello strumento PNRR e la capacità del nostro Paese di proseguire con successo su un percorso impegnativo che, tra dotazioni nazionali ed europee, nei prossimi 5 anni muoverà circa 400 miliardi.
Anche in base a quanto emerso dal confronto avviato tra il Ministro Fitto e le parti sociali, la partita da giocare, ora, è quella della “messa a terra” delle risorse ottenute, accelerando i tempi di realizzazione dei progetti e delle riforme e le relative procedure.
Questo obiettivo, ben presente al Governo, che ha preannunciato entro il mese di gennaio l’emanazione di un decreto volto a riformare la governance del PNRR, sarà possibile, secondo la CISL, perseguendo due direttrici fondamentali:
1. un rafforzamento della governance tramite un sempre maggiore coinvolgimento e partecipazione delle parti sociali nei percorsi di attuazione, attraverso un confronto diretto con il ministero preposto e con i singoli ministeri coinvolti nelle diverse riforme e progetti in cui si articola il PNRR, in aggiunta al già proficuo lavoro finora svolto, e da proseguire, nell’ambito del Tavolo per partenariato economico, sociale e territoriale
2. una rivalutazione del ruolo di regioni ed enti locali, destinatari di una quota consistente (80 miliardi tra PNRR e Piano nazionale per gli investimenti complementari) delle risorse complessivamente a disposizione. A tal proposito ricordiamo di essere in fase avanzata nella definizione di un Protocollo tra Anci e Cgil, Cisl e Uil per l’attuazione del PNRR a livello territoriale, ispirato alla stessa logica del proficuo Protocollo nazionale per l’attuazione del PNRR sottoscritto tra il Governo e Cgil, Cisl e Uil nel dicembre 2021.
In questa delicata fase di attuazione del PNRR, nel mutato contesto economico, rispetto al momento della predisposizione dello stesso, particolare attenzione andrà rivolta alle problematiche connesse al tema dell’energia, sul versante degli approvvigionamenti e su quello dei costi, con l’adozione di strategie mirate, concertate e condivise anche a livello europeo.
L’idea alla quale sta lavorando il Governo è quella di un capitolo aggiuntivo al PNRR, mutuato dal REPowerEU, ovvero dal Piano presentato dalla Commissione Europea che prevede misure finanziarie e legislative per costruire in Europa le infrastrutture e il sistema necessari a risparmiare energia, a produrre energia pulita, a diversificare il nostro approvvigionamento energetico e nell’ambito del quale all’ Italia spetterebbero circa 9 mld.

Inoltre, sarà fondamentale collegare l’avanzamento dei finanziamenti del PNRR e del Piano nazionale complementare con quello dei Fondi strutturali e di investimento europei e del Fondo per lo sviluppo e la coesione, al fine di programmare un utilizzo delle risorse coordinato e sinergico e, soprattutto, di accelerare la capacità di spesa dei fondi europei, rivelatasi troppo bassa nella programmazione 2014-2020 (54% per i fondi strutturali e 12% per il FSC), obiettivi quanto mai rilevanti in questa fase di avvio della nuova programmazione 2021-2027.
Se saremo capaci di ottenere questo risultato, riusciremo a garantire un’attenzione specifica ai territori del Mezzogiorno, assicurando la reale destinazione del 40% delle risorse disponibili del PNRR per colmare i ritardi e ridurre gli squilibri tuttora esistenti in quest’ area del Paese.
Proseguiremo a tenervi costantemente aggiornati sull’ evoluzione della complessa fase di attuazione del PNRR, che ci vede pienamente coinvolti, anche in vista delle prossime scadenze previste dal cronoprogramma per il 2023, che consistono nel raggiungimento, entro il 30 giugno 2023, di 27 obiettivi (dei quali 12 entro marzo) per poter accedere alla quarta rata di finanziamenti pari a 18,4 mld.

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