Il 26 novembre u.s., presso l’ottava Commissione della Camera dei Deputati, la CISL è stata audita relativamente al “Correttivo del Codice dei Contratti Pubblici”, attualmente in discussione.
Si tratta di un tema strategico, cruciale per garantire maggiore trasparenza, qualità, sicurezza e tutela dei lavoratori nell’ambito degli appalti pubblici e dei subappalti, con l’obiettivo di migliorare il sistema senza pregiudicarne l’efficienza.
Nella nota, depositata presso la Commissione, abbiamo rilanciato le principali proposte che la nostra Organizzazione ha portato avanti in queste settimane.
Le proposte spaziano dal rafforzamento del coinvolgimento delle parti sociali alla promozione di un sistema premiale per le imprese virtuose, dalla trasparenza nei processi di appalto alla garanzia del rispetto dei contratti collettivi comparativamente più rappresentativi.
In particolare, ribadiamo alcuni punti essenziali:
- La necessità di garantire l’applicazione del contratto collettivo coerente con l’attività oggetto dell’appalto, così come previsto dalla normativa vigente, contrastando il dumping sociale e contrattuale.
- L’importanza di prevedere un sistema di monitoraggio della manodopera, per assicurare che i costi siano adeguati e rispettino le normative contrattuali.
- Il rilancio del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, favorendo qualità e sicurezza nelle prestazioni.
- L’adozione di misure per promuovere legalità, trasparenza e inclusione sociale attraverso gli appalti pubblici.
Il documento analizza nel dettaglio anche le modifiche agli articoli chiave del Correttivo al Codice, evidenziando le criticità e proponendo soluzioni concrete. L’obiettivo della CISL è contribuire a una revisione normativa che non solo migliori l’efficienza del sistema, ma tuteli i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, garantendo parità di trattamento e rafforzi il valore sociale degli appalti, mettendo al centro la qualità del lavoro, la trasparenza e la sicurezza di chi vi opera.