Delibera CIV INPS in materia di TFS e TFR dei dipendenti pubblici

Pubblicato il 30 Gen, 2024

Lo scorso 23 gennaio, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS ha assunto all’unanimità la delibera n. 2 avente ad oggetto “Trattamenti di fine servizio e fine rapporto anticipazioni TFS/TFR, liquidazione diretta TFR e liquidazione per gli iscritti ai fondi Perseo Sirio Espero”.

Nel corso del 2023, infatti, la Commissione Prestazioni del CIV ha tenuto alcune audizioni con l’Area normativa compente in materia di TFS, TFR e previdenza complementare facente capo alla Direzione Centrale Pensioni e con la Direzione della Gestione unitaria del credito e delle prestazioni sociali.

Nell’ambito di tali incontri, sono state analizzate le procedure e le criticità che riguardano sia la liquidazione ordinaria di queste prestazioni, in particolare in alcuni territori, sia le varie forme di anticipo come quella prevista per gli iscritti alla sopra citata Gestione unitaria, sia le difficoltà, rilevate in alcuni periodi, sul flusso di informazioni tra INPS e i fondi pensione Perseo Siro ed Espero.

Inoltre, nel mese di dicembre, si è tenuto un incontro con le Federazioni dei pensionati di CISL, CGIL e UIL su tali argomenti, nel corso del quale è stata confermata la permanenza delle difficoltà riscontrate da numerosi pensionati nell’ottenimento della prestazione e il rischio del diffondersi di un copioso contenzioso.

Con la delibera n. 2, il CIV sollecita, quindi, gli organi di gestione dell’Istituto di previdenza ad assumere provvedimenti urgenti per assicurare la liquidazione dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto dei dipendenti pubblici in tempi congrui, comprese le anticipazioni, e per rendere più fluide ed efficaci le attività inerenti la previdenza complementare.

A questo scopo, il CIV chiede:

l’integrazione di risorse umane dedicate a queste prestazioni;

una formazione specifica che sia rivolta oltre che ai dipendenti dell’INPS anche alle Amministrazioni pubbliche che sono tenute a comunicare dati essenziali per la liquidazione corretta delle prestazioni; la rapida definizione della reingegnerizzazione di tutti gli applicativi informatici;

la creazione di un gruppo di lavoro con i Ministeri competenti per la presa in carico delle criticità e l’urgente definizione delle pratiche giacenti;

la valorizzazione dell’attività ai fini del monitoraggio della produttività e la elaborazione di una proposta normativa per riformare la disciplina che ha progressivamente dilatato i tempi di erogazione delle prestazioni in linea con i principi della sentenza della Corte Costituzionale n. 130/2023.

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