Coloro che svolgono lavori usuranti, in base alle condizioni previste dal decreto legislativo 67/2011 e successive modifiche, i quali raggiungeranno i requisiti previsti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2026 devono presentare la domanda all’INPS di riconoscimento dell’attività usurante entro il 1° maggio 2025. La domanda può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che raggiungono il diritto alla pensione con il cumulo in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.
Con il messaggio n. 801/2025 allegato, l’Istituto di previdenza riepiloga la procedura e i requisiti di accesso alla prestazione pensionistica.
Rinviando per i numerosi dettagli alla lettura del citato messaggio, in sintesi ricordiamo che i destinatari del beneficio sono i lavoratori impegnati nelle mansioni particolarmente usuranti elencate nel decreto del ministero del lavoro 19 maggio 1999 art. 2, i lavoratori addetti alla “linea a catena”, i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo di almeno 9 posti, i lavoratori notturni a turni secondo la scansione delle giornate e degli orari previsti dalla legge, i lavoratori notturni che svolgono attività per l’intero anno lavorativo.
Inoltre, da segnalare che il ritardo nella presentazione della domanda comporta il differimento della decorrenza delle pensioni: di un mese in caso di ritardo pari o inferiore a un mese, di due mesi in caso di ritardo superiore a un mese e inferiore a tre mesi, di tre mesi in caso di ritardo pari a tre mesi o superiore.
Per il personale della Scuola e AFAM la decorrenza la presentazione della domanda di riconoscimento oltre il 1° maggio 2025 comporta la decorrenza rispettivamente il 1° settembre e il 1° novembre dell’anno successivo alla maturazione dei requisiti.
La procedura prevede tre fasi principali:
– la domanda da parte dell’interessato di riconoscimento dell’attività usurante entro il 1° maggio 2025;
– la comunicazione da parte dell’INPS dell’esito della richiesta e in caso di esito positivo l’accoglimento della domanda, con l’indicazione della decorrenza, con riserva poiché l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti contributi e anagrafici entro il 31 dicembre 2026;
– la presentazione della domanda di pensione.
Per le adeguate verifiche e l’assistenza alla presentazione dell’istanza vi invitiamo a indirizzare gli interessati alle sedi del Patronato CISL INAS.