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Previdenza. TFS/TFR dipendenti pubblici – Sospensione dell’anticipo – Messaggio INPS 1628/2024

Pubblicato il 29 Apr, 2024

Con la delibera n. 219 del 19 novembre 2022, il Consiglio di amministrazione INPS aveva aperto la possibilità di accedere all’anticipo del TFS/TFR per gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Le istruzioni operative per la presentazione della domanda e la conseguente erogazione sono state fornite dall’Istituto con la circolare n. 79/2023.

Ora, con il messaggio Hermes n. 1628 del 25 aprile 2024 allegato, l’INPS comunica che le risorse finanziarie dedicate sono in via di esaurimento e che, a decorrere dal 25 aprile 2024, non è possibile presentare nuove domande di anticipo dal momento che il regolamento della prestazione stabilisce che essa possa essere erogata nei limiti delle disponibilità finanziarie destinate annualmente nel bilancio dell’INPS.

Di conseguenza, dal 26 aprile 2024 le sedi INPS non possono elaborare e trasmettere le bozze di proposta di cessione agli utenti e pertanto la funzionalità della procedura che consente l’invio al richiedente della bozza di proposta di cessione è disabilitata fino a nuova comunicazione.

Per quanto riguarda le domande non ancora elaborate, le sedi riceveranno istruzioni, mentre le proposte di cessione che hanno già superato la verifica della capienza saranno definite con le modalità ordinarie.

In merito alla problematica relativa ai tempi di erogazione dei trattamenti di fine servizio e TFR per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ricordiamo che il CIV ha assunto nei mesi scorsi una delibera specifica (vedi ns circolare prot. 226.24 del 29/1/2024), chiedendo, tra l’altro agli organi di gestione di assumere provvedimenti urgenti per assicurare la liquidazione dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto dei dipendenti pubblici in tempi congrui, comprese le anticipazioni, con l’integrazione e la formazione di risorse umane dedicate; la rapida reingegnerizzazione degli applicativi informatici; la creazione di un gruppo di lavoro con i Ministeri competenti per la presa in carico delle criticità e la definizione delle pratiche giacenti; la valorizzazione dell’attività ai fini del monitoraggio della produttività e la elaborazione di una proposta normativa per riformare la disciplina che ha progressivamente dilatato i tempi di erogazione delle prestazioni.

Per quanto riguarda il Fondo unitario delle gestioni creditizie e sociali, inoltre, nella Relazione programmatica il CIV auspica, tra gli altri interventi, l’incremento delle adesioni al Fondo unitario delle gestioni creditizie e sociali con la riapertura dei termini per l’iscrizione.

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