Piano e riparto Fondo Non autosufficienza: pubblicato il Dpcm in G.U.

E’ stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale (17 dicembre 2022 n. 294) il Dpcm 3 ottobre 2022 che adotta il Piano Nazionale per la non autosufficienza 2022/2024 con la ripartizione del relativo Fondo Nazionale, questa programmazione, pur essendo ancora di transizione, pone le basi per la riforma complessiva del settore attraverso scelte di particolare rilievo.
Infatti:

  • rende operative le importanti novità introdotte con la Legge di Bilancio dello scorso anno – in particolare rispetto ai primi livelli essenziali di erogazione e di processo;
  • prevede azioni di rafforzamento degli ambiti territoriali sociali e di supporto ai servizi;
  • individua soluzioni utili a definire una strutturale integrazione sociosanitaria, anche coordinando queste misure con quanto previsto dalle Missioni 5 e 6 del PNRR. Segnaliamo che è possibile verificare lo stato di avanzamento della Missione 5 c2 consultando il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al seguente link del Ministero del Lavoro.
  • destina ai territori maggiori e crescenti risorse rispetto alla precedente programmazione (787,3 milioni di euro nel 2022 – 800,6 milioni di euro nel 2023 – 848,9 milioni di euro nel 2024, cui si aggiungono per ogni anno del triennio 14,6 milioni di euro vincolati alla Vita Indipendente e ulteriori 20 milioni di euro per il 2022, 50 milioni di euro per il 2023 e altrettanti per il 2024 per potenziare gli organici del personale per i Punti unici di accesso). Risorse che ricordiamo, nonostante le nostre pressioni e proposte, non hanno visto ulteriori incrementi con la recente manovra finanziaria.

    Nella precedente notizia abbiamo già indicato gli elementi utili al confronto con gli interlocutori regionali e territoriali per implementare le scelte del Piano, che è stato concordato con le parti sociali nell’ambito della Rete della protezione e dell’inclusione sociale, in particolare il processo di effettiva erogazione dei livelli essenziali e degli obiettivi di servizio. A tale proposito segnaliamo che il Piano prevede che in primo luogo sia assicurato il livello essenziale di processo relativo alla presa in carico di tutte le persone disabili e anziane non autosufficienti del territorio (PUA integrati, valutazioni da parte di Equipe multidisciplinari e piani personalizzati), aggiornando anche le valutazioni già adottate in precedenza.
    Al contempo va definita correttamente la platea di riferimento e lo stato dei servizi in essere perché saranno la base su cui verranno verificati gli incrementi di spesa per i servizi (+10% nel 2023 e +20% nel 2024) che ogni Regione si è impegnata a garantire attraverso la propria programmazione, sempre in vista del raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni.
    Si tratta di importanti passaggi da realizzare sia per dare concretezza all’impegno profuso in questi anni per migliorare l’assistenza alle persone non autosufficienti ed alle loro famiglie, sia, come già detto, per tenere alta l’attenzione e favorire quella riforma, varata in extremis dal precedente Governo, ma che ora deve essere presentata al Parlamento dall’attuale Esecutivo e approvata entro i termini previsti dal PNRR (marzo 2023).

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