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Governo. Sbarra: “Dal Premier Meloni questioni che richiedono dialogo e  confronto sociale permanente e strutturato”

Pubblicato il 25 Ott, 2022

“È stato un discorso ampio che  ha attraversato diversi dossier su cui la Cisl da tempo esprime  proposte e incalza il governo da una posizione responsabile e  riformista”. È quanto sottolinea il segretario generale della Cisl  Luigi Sbarra commentando il discorso del Premier Meloni in  Parlamento. “Apprezziamo in particolare il passaggio su salute e  sicurezza e sulla priorità di rispondere adeguatamente alla piaga  delle morti sul lavoro come abbiamo chiesto sabato scorso con la  manifestazione unitaria a Piazza Santi Apostoli, il riferimento al  bisogno di superare la Legge Fornero, già in Legge di Bilancio, per  dare flessibilità al sistema ricercando soluzioni di garanzia per i  giovani e le donne. Importante è il richiamo al bisogno di allargare  con profili di universalità tutele e prestazioni sociali alle  persone nel mercato del lavoro. Questioni che richiedono dialogo e  confronto sociale permanente e strutturato, partecipazione e rapporto  con i corpi intermedi secondo il metodo della corresponsabilità, a  cui la stessa Meloni aveva fatto riferimento poche ore dopo aver  accettato l’incarico. La stessa bussola deve orientare un intervento  immediato, prima della Legge di stabilità, volto a rispondere  all’emergenza sociale scatenata dall’impennata dei prezzi a favore  di famiglie, lavoratori, pensionati, imprese oltre che una visione  strategica di medio-lungo periodo basata sul rilancio  dell’occupazione, degli investimenti, della politica industriale ed  energetica, delle infrastrutture materiali e immateriali, con il  consolidamento di politiche sociali e sostegno alla non  autosufficienza e la realizzazione di riforme attese da decenni  (politiche attive, ammortizzatori, fisco, scuola, sanità, ricerca,  università). Per raccogliere queste sfide serve dialogo sociale,  cooperazione responsabile, partecipazione  verso obiettivi comuni.  Questo è il momento di mettere in campo un Patto sociale che unisca  governo nazionale e istituzioni locali, sindacato e imprese in un  percorso capace di sostenere crescita e innovazione, investimenti  e  coesione a cominciare dal Pnrr, elevare tutele e redditi di  lavoratori, pensionati e famiglie, qualificare e far ripartire il  lavoro, rilanciare e redistribuire la produttività, condurre a nuove  relazioni sociali e a un nuovo modello di sviluppo sostenibile e più  partecipativo”.   

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