Pnrr. Sbarra al congresso della Cisl Puglia: “Dobbiamo valorizzare nel Sud le vocazioni sociali e produttive dei territori, il tessuto industriale ed agroalimentare”

Pubblicato il 21 Mar, 2022

“Dobbiamo costruire insieme un Contratto per la legalità e lo sviluppo che dia certezze a lavoratori, imprese, famiglie con una grande attenzione alla trasparenza degli appalti e delle procedure di attuazione dei progetti. È l’impostazione del patto siglato l’8 marzo in Puglia che prefigura il primo spazio di condivisione decisionale sugli investimenti del Pnrr”. E’ quanto ha dichiarato  il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, oggi a Bari, a margine del Congresso della Cisl Puglia sottolineando la necessità, anche in riferimento alla Giornata delle vittime delle mafie che si celebra oggi, di “non abbassare mai la guardia nei confronti di ogni forma d’illegalità, corruzione, caporalato, sfruttamento delle persone, della sicurezza e della trasparenza. Vanno realizzate – ha proseguito Sbarra – infrastrutture strategiche a partire dall’alta capacità, alta velocità Bari-Napoli, attivate le leve di fiscalità di sviluppo per attrarre capitali produttivi freschi. Dobbiamo valorizzare in tutto il Sud le tante vocazioni sociali e produttive dei nostri territori, il tessuto industriale, agroalimentare, con le sue potenzialità turistiche, logistiche e commerciali. Bisogna costruire una portualità aperta agli interscambi mediterranei, mediorientali e internazionali. Per fare tutto questo – ha sottolineato il leader della Cisl – bisogna ritrovarsi in un cantiere partecipato della responsabilità e della legalità, denunciando le possibili infiltrazioni mafiose, spezzando il velo dell’omertà, della paura e dell’indifferenza che purtroppo perdurano in tante zone del nostro paese”.

E sul caro bollette “abbiamo apprezzato – ha detto – i primi interventi che l’altro ieri il Governo ha messo in campo, vanno nella giusta direzione, sono provvedimenti doverosi” ha detto. “Penso sia importante aver alzato la tassazione sugli extraprofitti delle grandi multinazionali dell’energia e aver reinvestito parte dell’extra gettito Iva. Sono primi interventi importanti ma insufficienti. Bisogna fare di più, bisogna avere più coraggio, perché la crisi è dura e ci accompagnerà ancora per molto tempo – ha aggiunto – . Ecco perché stiamo chiedendo al Governo e al Parlamento di valutare la necessità di provvedere anche a uno scostamento di bilancio, per liberare risorse finalizzate a sostenere le famiglie contro il caro bollette e le attività industriali, produttive e dei servizi”. “Tutto si può fare in questa fase – ha osservato ancora – tranne perdere posti di lavoro. Così come vanno alzate le misure di sostegno alle politiche passive, gli ammortizzatori sociali. Bene le 26 settimane deliberate, soprattutto per sostenere i settori industriali in crisi, ma bisogna fare di più. Noi chiediamo di prorogare i provvedimenti contenuti nel decreto Sostegni ter per consentire alle aziende di utilizzare ammortizzatori sociali evitando costi legati alle addizionali”.

Quanto alle ricadute del conflitto in Ucraina: “Sono evidenti. Ecco perché l’Europa deve darsi una strategia”– ha osservato. “Pensiamo sia maturo il tempo per un nuovo Recovery Energia che accompagni e sostenga gli Stati membri per tutta la durata dell’emergenza sanitaria. A livello europeo vanno messi insieme progetti, risorse, tecnologia, ricerca, per una politica energetica comune, vanno mandati in avanti la sospensione del patto di stabilità e il sostegno in regime d aiuti alle imprese e poi serve un grande intervento nazionale: l’Italia non può attardarsi e non avere una vera politica industriale e una vera politica energetica, soprattutto in questa fase dove il prezzo dell’energia si sta alzando paurosamente, creando problemi ai comparti industriali, ma anche a tante  famiglie, erodendo potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni” ha concluso.   

Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

Immagini dal congresso

28 Maggio

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