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Fisco: positiva la riduzione delle tasse ma serve piu’ equita’. Occorre una riforma strutturale del sistema fiscale

Pubblicato il 15 Dic, 2015

15 dicembre 2015. “Il governo ha ridotto le tasse ma, “non in modo sufficiente e non in modo equo”. E’ quanto ha affermato la Furlan durante la presentazione della ricerca della Cisl e del Caf nazionale sui dati relativi alle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che nel 2015 si sono rivolti ai centri di assistenza fiscale della Cisl per l’esercizio 2014, in presenza anche del Segretario confederale Maurizio Petriccioli.

Per la Segretaria generale della Cisl, è necessario superare “la logica dei bonus” per affrontare invece una riforma strutturale del sistema fiscale. Lo studio presentato oggi, evidenzia che su 25,2 milioni di famiglie sono 8,2 milioni (32,5% del totale) quelle interessate in qualche misura dal bonus. Di queste 6,7 milioni (81,7%) contano un solo percettore di bonus al proprio interno; 1,4 milioni (17,1%) due percettori; le restanti 100mila famiglie tre o più percettori. Per il 2016 la conferma del bonus, la sterilizzazione degli aumenti Iva e accise e l’abolizione delle imposte sulla prima casa favoriranno una ripresa dei consumi interni, dice la Cisl. Ma l’abolizione delle imposte sulla prima casa, pur alleggerendo il carico fiscale sulle famiglie, attenua solo in parte le differenze di trattamento fiscale tra i percettori del bonus fiscale e tutti gli altri contribuenti. Dalla ricerca è anche emerso che vi sono famiglie che riescono ad accumulare dai 2 ai 4 bonus, mentre i pensionati non ne usufruiscono: questo crea disuguaglianze che andrebbero superate. Continuando la Furlan, afferma che la detassazione della contrattazione di secondo livello, così come l’abolizione delle tasse sulla prima casa, rappresentano scelte positive ma che “la battaglia e’ ancora lunga e noi continueremo a farla” per dare al Paese un sistema equo. “L’alleggerimento fiscale e’ positivo e a differenza degli anni passati si può veramente dire che le tasse sono state abbassate ma il percorso per recuperare l’equità e rendere sistematica la riforma e’ ancora lungo”.

Sulla riforma del modello contrattuale Cgil, Cisl e Uil hanno fatto “passi avanti”, ha dichiarato a margine di una conferenza stampa, la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, annunciando che i sindacati confederali arriveranno “in tempi brevissimi” a presentare la loro proposta. “Stiamo davvero lavorando con grande serietà , la riforma del modello contrattuale è per noi la priorità”. Infine, in merito alla proposta di Statuto dei lavori avanzata dalla Cgil, la leader della Cisl ha evidenziato che “ogni organizzazione decide in autonomia scelte e percorsi. La Cisl ha detto con chiarezza cosa andava bene e cosa no del jobs act: siamo ai tavoli di contrattazione e vogliamo vedere cosa si può recuperare”.

 

Video. Furlan: positiva la riduzione delle tasse, ma serve più equità

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