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25 novembre – Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Furlan: “Tolleranza zero” su ogni forma di molestia, ricatto e discriminazione delle donne nei luoghi di lavoro. La Cisl in prima linea con la contrattazione”

Pubblicato il 24 Nov, 2020

Locandina 2020 donne“Anche quest’anno la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne rappresenta un momento di forte mobilitazione e di denuncia collettiva contro i continui episodi di violenza, molestie, ricatti a danno di tante donne. (…) Discriminazioni, umiliazioni, violenza ed odio nei confronti delle donne non sono il passato, ma dominano il nostro presente e fanno regredire la nostra democrazia”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nella lettera al direttore de “Il Dubbio“e dalle pagine del quotidiano ‘Avvenire’.  Nonostante la pandemia tante saranno le iniziative, contro tutte le forme di violenza, intimidazione e discriminazione nei confronti delle donne, a cui parteciperà anche la Cisl, “costantemente impegnata in un’azione di contrasto alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro, meno visibile ma altrettanto diffusa”.

“Non basta più indignarsi o chiedere anche pene più severe contro chi si macchia di questi orrendi crimini” prosegue Furlan ricordando l’impegno del sindacato, attraverso la contrattazione, per prevenire le forme di discriminazione sessuale e tutelare la donna in ogni ambito della vita civile. E fa di nuovo riferimento alle tante intese raggiunte dal sindacato per supportare le vittime di violenza e di molestie nei posti di lavoro. “Abbiamo fatto tanti accordi in questi anni, a livello nazionale e anche territoriale, per supportare le vittime di violenza e di molestie nei luoghi di lavoro con percorsi di accompagnamento e con l’intervento di tutta la rete antiviolenza. Ci sono tanti esempi di contratti di secondo livello in cui abbiamo elaborato un “codice di condotta” da applicare in ogni azienda per prevenire le violenze e il mobbing”. Per Furlan è necessario “rafforzare questa buona prassi, anche a livello europeo, promuovere in ogni luogo di lavoro una “tolleranza zero”, in modo da tutelare la dignità delle donne, la loro autonomia decisionale, accompagnale a ricostruire la loro vita.

“Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile a causa di una pandemia sanitaria senza precedenti, che oltre a contare migliaia di vittime ogni giorno, mette in ginocchio tante famiglie per la perdita del lavoro”  sottolinea poi in una nota la leader della Cisl, ricordando come  la diffusione del Covid-19 abbia “determinato, purtroppo, anche un incremento delle violenze, soprattutto domestiche, documentato dalle agenzie statistiche più accreditate e da molti organismi internazionali, tra cui l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)”.
“Un altro importante passo contro la violenza e le molestie nel lavoro sarà la ratifica della Convenzione OIL 190 e dalla Raccomandazione n. 206 adottate nella Conferenza Internazionale dell’OIL a giugno 2019” osserva ancora Furlan auspicando quindi “una rapida e definitiva approvazione in Parlamento del disegno di legge, che ha già ricevuto il via libera da parte della Camera”.

E conclude ribadendo: “La ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne impone una riflessione da parte di tutti i livelli dell’Organizzazione, su quanto è stato fatto e su cosa ancora si deve fare in termini di informazione e sensibilizzazione per favorire il necessario cambiamento culturale che deve portare al rispetto della donna, della sua dignità, del suo valore di persona nella collettività”.

Il Manifesto per la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, che ha come slogan ‘Insieme a Te non ci sto più’,  “perché troppe donne continuano a subire soprusi e violenze, spesso in drammatica solitudine”, è stato condiviso dalla Cisl con Cgil, Uil, Anpi, Arci, Libera ed è stato realizzato dal Maestro Ugo Nespolo.

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