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Crisi di Governo. Sbarra: “Piena fiducia in Mattarella. Abbiamo davanti tempi cruciali, serve un forte impegno per la gestione dell’emergenza sociale”

Pubblicato il 21 Lug, 2022

Una giornata vissuta con un sentimento di preoccupazione, di allarme sociale per una fase politica ed istituzionale tra le peggiori della storia repubblicana. Il forte invito che abbiamo rivolto nelle giornate passate alla responsabilità, all’ unità, alla coesione non è stato raccolto dalle forze politiche e oggi ci troviamo davanti ad una crisi di governo incomprensibile e per certi versi assurda, destabilizzante nel pieno della tempesta economica, sociale sanitaria per il nostro paese”. Lo ha detto stamattina a Radio Anch’io il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra.

Abbiamo davanti tempi cruciali caratterizzati da grandi difficoltà: inflazione alta, pandemia, guerra, shock energetico pesante, emergenza alimentare accompagnata anche dal rischio di una recessione. Sono momenti che richiederebbero il massimo di responsabilità, di stabilità, di governabilità. Ecco perché ci affidiamo alla saggezza del nostro Presidente della Repubblica Mattarella al quale rinnoviamo la nostra piena fiducia. Certo conta molto la scelta che Mattarella assumerà nelle prossime ore, per esempio con quale Governo si andrà alle elezioni, se con un
governo Draghi impegnato sugli affari correnti o magari se c’è un’ipotesi di governo di transizione. Noi pensiamo che in ogni caso, anche un governo caratterizzato solo per l’ordinaria amministrazione, in attesa delle elezioni, non può non includere un impegno per la gestione di un’emergenza sociale che come sappiamo oggi prende la forma di un’inflazione che schiaccia i redditi ed i risparmi delle fasce deboli, erode il potere di acquisto per lavoratori e pensionati . Questa situazione di emergenza sociale va governata con misure urgenti e straordinarie rilanciando salari e pensioni, tagliando le tasse, realizzando gli investimenti , rinnovando tutti i contratti, riformando il sistema pensionistico, puntando decisamente su politiche attive, formazione, attuazione del Pnrr. Va centrato l’obiettivo di attuare entro dicembre gli obiettivi per portare a casa 20miliardi dall’Europa sul PNRR, ed a settembre bisogna ragionare sulla nota di aggiornamento del DEF. Queste sono le cose urgenti da portare avanti”.

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