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Veneto. Cisl: “Il treno elettrico per Belluno perde i primi vagoni”

Pubblicato il 13 Giu, 2021



“Da alcuni articoli oggi apparsi sui giornali risulta che lunedì a Mestre il segretario della Fiom Cgil Bona Stefano incontrerà il governatore Luca Zaia per discutere della delicata vertenza di Wanbao-ACC.
L’invito del Presidente della Regione è rivolto naturalmente a tutte tre le sigle sindacali FIM FIOM e UILM unitamente a tutti i rappresentanti dei lavoratori dell’azienda, prassi tanto consolidata da non aver mai avuto alcuna eccezione.
La FIM CISL di Belluno e Treviso ritiene di fondamentale importanza il ruolo del Governatore Luca Zaia come interlocutore del Ministro Giorgettie lo ringrazia per la sua pronta e mai mancata disponibilità, ma non può permettere che una vicenda così importante possa essere usata per bassa propaganda da parte di una organizzazione sindacale.
I lavoratori e lavoratrici esigono rispetto ed esigono altrettanto rispetto i componenti della RSU aziendale
. È richiesta alle organizzazioni sindacali una assoluta serietà ogni qualvolta si crea, gestisce e comunica un’iniziativa a nome e per conto di tutti i lavoratori, questo non può e non deve mai virare verso facili e deplorevoli personalismi. 
Abbiamo continuato a tenere una salda e duratura unità sindacale che si è tradotta in unità di tutti i lavoratori attorno ad un obiettivo comune senza mai cadere in rivendicazioni di bandiera, questo è lo spirito con cui la FIM CISL si è sempre messa a disposizione nel promuovere e poi condividere spese ed oneri di questa lunga e travagliata vertenza sindacale.
FIM CISL e la RSU pertanto non possono assecondare e lasciar correre atteggiamenti che minano la credibilità di tutto il mondo sindacale nei confronti delle istituzioni, dei lavoratori e dell’opinione pubblica, pertanto la FIM CISL ritira la propria delegazione e non parteciperà all’incontro, ma continuerà a lavorare per assicurare un futuro a 309 famiglie con la convinzione assoluta che la soluzione passi attraverso l’impegno e il rispetto di tutti e non per la gloria di qualcuno”.

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