“Dall’incontro di giovedì al MiSE ci aspettiamo chiarezza sullo sviluppo industriale di Softlab, sia nella divisione di progettazione e assistenza softeristica che occupa nelle sedi di Roma
e Caserta circa 400 persone e quella produttiva di hardware a Marcenise (CE) che occupa 110 persone.
La sorte dello stabilimento produttivo casertano preoccupa di più; infatti a più di anno dall’inizio del progetto industriale
non abbiamo ancora piena occupazione sulle linee produttive, serve subito una soluzione positiva che guardi al futuro e all’occupazione.