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“Usare i fondi Inail per 4 ore di formazione sulla sicurezza sul lavoro” – La Repubblica

Pubblicato il 21 Mag, 2024

“Per far fronte a questa emergenza (morti sul lavoro) serve un grande salto di qualità. L’obiettivo della Cisl è quello di coniugare l’attività sanzionatoria e repressiva con un forte investimento sulla formazione. (…) L’avanzo di bilancio dell’Inail, un tesoretto che ammonta a tre miliardi, potrebbe essere utilizzato anche per finanziare incentivi alle aziende che si accordano con il sindacato per almeno quattro ore di formazione retribuita al mese. (…) Noi pensiamo che il modello partecipativo incroci tutte le sfide che abbiamo davanti, a cominciare dalla necessità di aumentare salari e retribuzioni. La prospettiva è quella di incentivare e rafforzare la contrattazione di secondo livello, per migliorare la produttività e l’efficienza organizzativa, e poterla distribuire a vantaggio delle retribuzioni. Ma bisogna anche rilanciare e stimolare gli investimenti produttivi pubblici e privati, senza i quali il lavoro resta una chimera. (…) I dati Istat ci mostrano numeri record sul versante dell’occupazione: negli ultimi dieci anni i contratti a tempo determinato sono passati dal 20 al 13,9% dello stock complessivo e quelli a tempo indeterminato sono aumentati significativamente. Una impostazione che va ulteriormente sostenuta, facendo il più grande investimento di sempre sulla formazione e le politiche attive per elevare le competenze, contrastando il part-time involontario attraverso politiche di inclusione, soprattutto per le donne. Di fronte a queste sfide l’articolo 18, sostituito per il contratto a tutele con un forte indennizzo monetario, ci appare un po’ una bandierina ideologica. (…) Non è dando via i gioielli di famiglia che si fanno quadrare i conti, gli asset strategici si difendono, non si svendono, vale per le Poste e anche per Eni e Ferrovie dello Stato. La nostra ricetta è chiara: da un lato bisogna spingere per cambiare il patto di stabilità. Ma bisogna anche razionalizzare la spesa pubblica improduttiva, tagliare miliardi di fondi erogati a pioggia, inasprire la lotta ad evasione ed elusione fiscale e introdurre un contributo di solidarietà per le multinazionali di logistica ed economia digitale e i colossi della farmaceutica, aumentando il carico fiscale sulle rendite immobiliari e finanziarie

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