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Veneto. Premio fino a 250 euro in buoni acquisto ai dipendenti dell’Azienda Speciale Servizi alla Persona di Cortina

Pubblicato il 19 Dic, 2025

Un premio una tantum in buoni acquisto, per un valore massimo di 250 euro, sarà riconosciuto a 52 dipendenti dell’Azienda Speciale Servizi alla Persona di Cortina d’Ampezzo, l’ente che gestisce i servizi rivolti ad anziani e persone fragili, tra cui la Casa di Riposo “A. Majoni”, il Centro Diurno per persone con demenza, il servizio di Assistenza Domiciliare e i Servizi Sociali Professionali.
Il premio è frutto di un accordo sottoscritto nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali Fisascat e Fp Cisl Belluno Treviso e Fp Cgil Belluno, insieme alla direzione aziendale.
La decisione nasce dalla valutazione del significativo aumento del carico di lavoro sostenuto dal personale della casa di riposo tra i mesi di settembre e novembre, in occasione della realizzazione del progetto di riorganizzazione dei nuclei di degenza, denominato “Progetto Area 3”. In seguito ai cambiamenti normativi regionali intervenuti nel corso del 2025, il Centro Servizi ha infatti dato la propria disponibilità ad accogliere anziani appartenenti alla cosiddetta “Area 3”, ovvero persone con disturbi comportamentali, che richiedono standard assistenziali più elevati e una maggiore dotazione di personale socio-sanitario e infermieristico.
 
Il progetto ha previsto una progressiva specializzazione dei nuclei residenziali, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per gli ospiti legati a eventuali spostamenti e di rispondere in modo più adeguato ai loro bisogni, riorganizzando personale, spazi e attrezzature in funzione delle diverse esigenze assistenziali. Su circa 60 dipendenti attualmente in servizio, ben 52 beneficeranno del premio, riconosciuto in proporzione alle ore effettivamente lavorate nel periodo considerato, per un importo complessivo di circa 12 mila euro. Grazie all’autorizzazione dell’Amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo, l’Azienda ha potuto destinare a questa misura risorse aggiuntive derivanti da economie della produttività di esercizi precedenti. Il premio, previsto per l’anno 2025, sarà erogato sotto forma di buoni spesa prima delle festività natalizie.
 
“Siamo orgogliosi di poter premiare gli sforzi del nostro personale in questo momento ricco di difficoltà che riguardano i servizi residenziali offerti agli anziani – afferma l’Amministratore Unico di Assp Cortina Luciano Pompanin Dimai – in un contesto di continui aumenti dei costi di gestione, tra i quali il più che motivato aumento del CCNL Uneba del personale dipendente, oltre ai costi ordinari degli approvvigionamenti per il funzionamento delle strutture, riuscire a non aumentare le rette nemmeno per l’anno 2026 e nel contempo premiare il personale che è rimasto in servizio e che quotidianamente si impegna per il benessere degli anziani è motivo di enorme soddisfazione per noi. Dobbiamo essere grati al Comune di Cortina ed ai suoi uffici per averci consentito di ottenere questo risultato senza gravare sulle famiglie degli anziani. I nostri servizi mettono al centro la persona e in questo caso siamo riusciti a focalizzarci sia sul benessere degli anziani sia su quello del personale; credo che tale premio sia il giusto riconoscimento per i dipendenti e le loro famiglie perché possa contribuire a fare passare serenamente loro le imminenti festività natalizie”.

“Si tratta di una importante risposta che sostiene ulteriormente il potere d’acquisto dei dipendenti – affermano Leone Ettore Zingales e Fabio Zuglian per la Cisl Fp e Andrea Fagherazzi per la Fisascat – guardando ad una politica di fidelizzazione del personale dei servizi assistenziali e sanitari del territorio di Belluno. In un territorio, quale quello di Cortina, dove il costo della vita è particolarmente oneroso, il riconoscimento della quota di 250 euro da spendere in buoni acquisto, seppur una tantum, ma in attesa di rinnovare il contratto decentrato di secondo livello presumibilmente nel mese di gennaio, rappresenta una misura assolutamente importante soprattutto nel periodo di dicembre. Un riconoscimento che dal punto di vista sindacale rappresenta l’inizio di un ulteriore percorso di valorizzazione economica”.
 
“Questo accordo – aggiunge Andrea Fiocco della FP Cgil – risponde a un’esigenza che ormai tutte le aziende e gli Enti del settore manifestano, ovvero quello di fornire ai propri dipendenti una sorta di premio per incentivarli a rimanere in azienda e, magari, attirarne di nuovi. Come sindacati abbiamo sempre spinto per forme di incentivazione, partendo anche da due considerazioni: che il contratto di base (Uneba) non è particolarmente generoso, nonostante il rinnovo di un anno fa, e che chi lavora in casa di riposo ha un carico di lavoro e di responsabilità che va premiato. L’auspicio è, naturalmente, che migliori condizioni economiche consentano di investire maggiormente in quest’ottica”.