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Sanità. Cisl Romagna: Contratto firmato è un passo avanti concreto, accuse CGIL infondate

Pubblicato il 26 Giu, 2025

La CISL FP Romagna respinge con decisione le recenti affermazioni della Fp Cgil sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) della Sanità Pubblica 2022-2024. Le accuse, secondo cui l’accordo “svenderebbe le professionalità” e vedrebbe le sigle firmatarie, inclusa la CISL FP, quali “complici” del governo, sono definite dalla CISL FP Romagna“categoricamente infondate”.“Abbiamo agito con un profondo senso di responsabilità e pragmatismo, ottenendo un risultato tangibile che restituisce dignità e diritti ai professionisti del Servizio Sanitario Nazionale,” dichiara la CISL FP Romagna in una nota ufficiale. La Federazione ci tiene a sottolineare come questo accordo sia il frutto di una trattativa complessa e di una forte maggioranza negoziale. Non è un caso che sigle CISL FP, insieme alle altre organizzazioni firmatarie, rappresentino la maggioranza dei lavoratori del comparto, conferendo piena legittimità a un contratto che è, per sua natura, nazionale e interessa tutti i dipendenti della Sanità Pubblica.La nostra storia nella contrattazione è la più eloquente dimostrazione di un’azione concreta e lontana dalle polemiche – sottolinea Mario Giovanni Cozza segretario generale Cisl FP Romagna –.Abbiamo attraversato il difficile periodo del blocco contrattuale dal 2010 al 2018, anni in cui i lavoratori hanno subito una dolorosa perdita del 16% del potere d’acquisto rispetto al privato, e la CISL FP si è strenuamente battuta per invertire questa tendenza. Siamo stati protagonisti dei successivi rinnovi del CCNL, ottenendo tra il 2016 e il 2018 aumenti del 3,48% – pari a 85 euro lordi mensili – e, dopo aver sottoscritto il Patto per il lavoro pubblico e la coesione sociale nel marzo 2021, un ulteriore incremento del 4,07%nel biennio 2019-2021È fondamentale ricordare che tutti questi CCNL sono stati sottoscritti unanimemente da tutte le Organizzazioni Sindacali, incluse quelle che oggi definiscono inaccettabile il 7% di aumento previsto per la tornata 2022-2024. Questo percorso testimonia il nostro impegno costante e la nostra capacità di tradurre le istanze dei lavoratori in risultati tangibili. “Lungi dal “svendere” le professionalità, il nuovo contratto introduce miglioramenti concreti e misurabili. Parliamo di incrementi della paga base, delle indennità di pronto soccorso, delle indennità specifiche professionali e del malato e promozione della salute alle quali aggiungiamo il finanziamento dei fondi per il salario accessorio, arriviamo ad una media di 172,37 euro per i 580.000 mila dipendenti del SSN, un riconoscimento economico tangibile che era atteso da tempo. Ma non solo: l’accordo migliora in modo sostanziale l’equilibrio tra vita professionale e personale, introducendo innovazioni importanti come l’applicazione di limiti alla pronta disponibilità e un accesso facilitato al lavoro agile e alla settimana corta. Queste misure sono state pensate proprio per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e valorizzare il loro impegno quotidiano.Inoltre, il contratto rafforza la tutela e la valorizzazione del personale, prevedendo ad esempio l’esonero dai turni notturni e dalla pronta disponibilità per i professionistiover 60, e offrendo la possibilità di accedere alle ferie solidali anche per l’assistenza a genitori o figli maggiorenni. C’è poi un notevole miglioramento nell’ordinamento professionale, che abbassa le barriere per l’accesso a determinate aree e incarichi, favorendo progressioni di carriera e passaggi di fascia. Non da ultimo, sono state stanziate risorse specifiche per indennità cruciali come quelle di pronto soccorso e le tutele per i dipendenti vittima di aggressioni durante il servizio.Questi risultati potevano essere raggiunti già a marzo 2024, 16 mesi fa! Ma alcuni sindacati  hanno preferito bloccarlo fino ai giorni scorsi, per guadagnare un pugno di voti in più alle RSU,  Ciò nonostante, i lavoratori, le lavoratrici, tutti i professionisti della sanità pubblica, ci hanno riconosciuto coerenza, confermandoci primo sindacato a livello nazionale nel settore sanitario pubblico.Avevamo promesso che avremmo lottato per avere subito il nuovo contratto.La CISL FP Romagna insiste: “la firma di questo contratto non è stata una “complicità”, ma una scelta strategica e necessaria. “Senza la nostra sottoscrizione e quella delle altre sigle di maggioranza, il contratto sarebbe rimasto bloccato per chissà quanto tempo, penalizzando ulteriormente i lavoratori con l’ulteriore perdita di aumenti e arretrati,” sottolinea la Federazione. L’obiettivo era chiaro: garantire benefici immediati e, al contempo, gettare le basi per una nuova e più proficua stagione di rinnovi contrattuali”. Guardando già al futuro, la CISL FP si sta adoperando fin da ora per l’apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL 2025-2027“Assicuriamo la massima continuità al percorso negoziale e proseguiremo con determinazione nel cammino di valorizzazione economica e normativa di tutto il personale sanitario,”conclude la nota. “Siamo fermamente convinti che la contrattazione collettiva e aziendale, siano gli strumenti da utilizzare per tutelare gli interessi dei lavoratori e non faremo un passo indietro nella nostra azione sindacale.”

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