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Toscana. Firmato il protocollo sicurezza per il TPL fiorentino: il commento dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal

Pubblicato il 2 Dic, 2025

Oggi presso la Prefettura di Firenze, alla presenza del Prefetto e dei maggiori rappresentanti delle Forze dell’Ordine, è stato sottoscritto il Protocollo per il miglioramento della Sicurezza nel TPL di Firenze, tra queste OO.SS., la Sindaca e i vertici delle aziende Autolinee Toscane e Gest.
Il testo raggiunto, nato da una nostra proposta strutturata in base alle esperienze dirette dei lavoratori soprattutto dopo una lunga serie di episodi intollerabili avvenuti sui mezzi, rappresenta la grande novità di costituire una serie di azioni coordinate e ben definite da attuare per prevenire il rischio di eventi violenti a bordo dei mezzi, promuovere gli interventi e aumentare la sicurezza di lavoratori e utenti.

Le OO.SS., analizzando con estrema attenzione le casistiche più frequenti, legate a doppio filo ai casi di mancanza di regolarità di esercizio delle linee e/o a un utilizzo sbagliato dei mezzi pubblici, hanno elaborato in aprile un insieme di misure che hanno costituito la prima bozza di Protocollo, la quale ha dato il via a un articolato percorso di collaborazione tra le Parti oggi coinvolte. Ne è scaturito un documento dettagliato e analitico che prevede 18 azioni, più un coinvolgimento diretto del Comune di Firenze. Si è andati così a mettere le basi per un percorso ancora più ampio che tenda con il tempo ad efficientarsi tramite le leve dell’esperienza e del confronto costante sulle casistiche, mettendo al centro degli interventi la tutela delle persone e del servizio pubblico.

Un’eventuale azione violenta a bordo dei mezzi dovrà essere pertanto contrastata con tutti gli strumenti possibili e coordinati dai soggetti oggi firmatari, perché non rappresenta soltanto un fatto gravissimo e inaccettabile verso il lavoratore/utente leso ma anche un danno enorme alla collettività che vede quel servizio interrotto. Per queste OO.SS. la firma del Protocollo rappresenta un punto di partenza su cui continuare a costruire misure efficaci e, allo stesso tempo, un messaggio di civiltà, garanzia dell’incolumità delle persone e di rispetto del servizio come bene pubblico.