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Energia. Sbarra: “Emergenza energetica e politica dei redditi vanno affrontati attraverso un urgente confronto stabile e strutturato tra governo, imprese e sindacato”

 “La situazione è molto pesante. Vedremo quali misure il Governo assumerà nei prossimi giorni per frenare l’ascesa dei prezzi dei carburanti e del caro bollette. E’ giusto utilizzare l’extra gettito Iva di questi mesi. Così come è doveroso tassare i maxi profitti delle imprese energetiche che stanno facendo ‘cartello’ applicando aumenti ingiustificati dei prezzi, ed utilizzare le entrate per alimentare il fondo contro il caro bollette”.  Lo ha sottolineato  Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl intervistato da  Adnkronos/Labitalia sulla questione del caro bollette e sugli aumenti ingiustificati dei prezzi dei carburanti.
 “Fa bene Draghi a sostenere l’esigenza di porre un tetto europeo al prezzo del gas ma contemporaneamente, sul piano nazionale, occorre sospendere le accise su carburanti e gas” –  ha proseguito il leader della Cisl ponendo poi l’accento sulla necessità  “sullo sfondo” di  “mettere in campo una nuova strategia energetica che incrementi la produzione domestica di gas, puntando su combustibili verdi, diversificazione delle forniture, economie circolari, efficienza e risparmio energetico, rinnovabili, semplificando e tagliando gli eccessivi iter autorizzativi. Occorre affrontare il tema della politica dei redditi e dell’emergenza energetica attraverso un urgente confronto stabile e strutturato tra il governo, imprese e sindacato“.

Ed aggiunge ancora:  “bisogna proteggere il lavoro con adeguate risorse per i trattamenti di sostegno al reddito e la salvaguardia della occupazione, che ritorna ad essere minacciata dal combinato disposto della crisi energetica e delle strozzature nelle catene di approvvigionamento e intervenire a supporto delle famiglie e delle imprese in difficoltà”.

E sul conflitto in Ucraina ha ribadito: ““bisogna fare tutti gli sforzi diplomatici per fermarlo. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti attivamente” ha aggiunto ricordando che la Cisl ha così deciso di muoversi  attivando un “Fondo di solidarietà in cui convogliare le donazioni di lavoratori, pensionati e famiglie per finanziare progetti umanitari rivolti a rifugiati e profughi”.

 “Quello che sta accadendo in Ucraina – ha detto – non ammette ambiguità. C’è una linea netta da tirare: da una parte le vittime, dall’altra i carnefici. Da una parte una democrazia e un popolo che sono stati attaccati. E dall’altra un autocrate che ha pianificato un’invasione che non può certo essere definita ‘difensiva’, quando è parte di un perverso disegno nazionalista ed espansionista. A questo proposito, condividiamo le decisioni assunte dal Governo italiano e dai vertici europei sul piano delle sanzioni esemplari e degli aiuti logistici e materiali alla popolazione ucraina che sta resistendo eroicamente” ha concluso.

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