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“Bene su cuneo e famiglia, fare di più per ceto medio” – La Nazione

Pubblicato il 27 Ott, 2024

“Per come entra in Parlamento la Legge di Bilancio recepisce molte delle richieste che la Cisl ha avanzato sin da luglio al Governo, a partire dalla riduzione del cuneo contributivo- fiscale, che favorisce i redditi di oltre 14 milioni di lavoratori, generando fino a 1.200 euro in più ogni anno sulle buste paga di chi sta entro i 40.000 euro. Anche l’accorpamento delle aliquote Irpef in tre scaglioni è un intervento da noi sollecitato per sostenere i redditi bassi verso un sistema fiscale più equo. Parliamo di due misure che da sole quotano 17,5 miliardi: ben oltre la metà del peso complessivo di una Manovra da 30. Chiediamo però uno sforzo in più per includere maggiormente le fasce di reddito medio”. (…) “E’ positiva la scelta di sostenere la contrattazione decentrata con la conferma della detassazione dei salari di produttività, il welfare contrattuale e il rafforzamento dei fringe benefit. Apprezzabile anche lo stanziamento di 5,5 miliardi per i rinnovi contrattuali nel settore pubblico nel triennio ‘25-‘27 con l’impegno a recuperare risorse anche per la tornata ’28-’30. Di assoluto valore, come chiediamo da un anno, la piena indicizzazione delle pensioni rispetto all’inflazione. (…) E’ una buona notizia il rifinanziamento dell’APE sociale, opzione donna e Quota 103. (…) Non ci piace il taglio strutturale dell’organico rivolto alla scuola e il blocco parziale del turnover nel pubblico impiego. Guardando avanti, vanno incrementati gli sforzi per sgravare il peso delle tasse al ceto medio con redditi da 40 a 60mila euro e tornare a sedersi al tavolo delle regole pensionistiche per dare alla previdenza una riforma organica nel segno dell’inclusione, soprattutto per donne e giovani”.

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