“Le misure sul cuneo sono un buon inizio. Ora patto per la crescita” – ‘Il Tempo’

Pubblicato il 10 Gen, 2023

 “Occorre rilanciare vigorosamente tutti i redditi, a cominciare dai lavoratori dipendenti. Il livello dei salari non è solo un problema sociale ma è una condizione che impedisce la crescita dei consumi e lo sviluppo economico. Si deve spezzare questa catena con una nuova politica che metta al centro le relazioni industriali, abbassi nettamente le tasse sul lavoro e le pensioni, argini l’eccessiva speculazione, metta sotto controllo prezzi e tariffe.

Il patto che noi proponiamo non é un fatto rituale ma é l’unica strada per trovare soluzioni eque, condivise e portare risultati concreti ai lavoratori, pensionati e famiglie. Non é con gli slogan o le bandierine ideologiche che si affrontano i problemi. Dire di no a priori a un Patto oppure ad un grande Accordo vuol dire legittimare decisori pubblici che informano il sindacato solo a decisioni prese.

Intanto é un segnale positivo che in questi giorni si apriranno grazie alla nostra insistenza i tavoli sulla sicurezza sul lavoro e sulla riforma previdenziale e cominceremo a discutere con i ministeri competenti di politica industriale, siderurgia, energia, rilancio del settore auto, sistema moda. Sono dossier importanti. Dobbiamo costruire anche una rete di protezione, riqualificazione e promozione della persona che lavora o che cerca lavoro.(Vai all’intervista integrale)

Allegati a questo articolo

Condividi