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Sardegna. La paralisi delle Commissioni mediche per l’Accertamento delle invalidità civile penalizza 14 mila sardi. Farina (Fnp Reg.le): “La Presidente Todde sblocchi la situazione”

Più di 14 mila persone da gennaio 2022 attendono dalle ASL sarde risposte alla richiesta  di indennità di accompagnamento. Le relative domande sono finite nella palude creata dalla paralisi delle “Commissioni Mediche per l’accertamento delle condizioni di Invalidità civile, Cecità e Sordità Civile, stato di Handicap e Disabilità”. “Un dato numerico drammaticamente parziale, – spiega il Segretario generale FNP Cisl Sardegna,          Alberto Farina in una nota – registrato soltanto dal patronato Inas-Cisl, che potrebbe essere triplicato  quando si conosceranno le domande trattate dagli altri patronati operanti nell’isola e rimaste inevase.

In particolare dall’ INAS tra il 1° gennaio 2022 e il 2 aprile 2024 sono partite per le  8  ASL della Sardegna  complessivamente  5783 domande per “Accompagnamento” (di cui 4225 per persone nate sino al 1957) così distribuite per provincia:

Oristano : 438 (di cui 364 relative a nati sino al 1957)

Sassari: 1906 (1318)

Cagliari: 2229 (1667)

Nuoro: 1213 (876)

Sempre da gennaio 2022 l’INAS ha anche presentato 8757 richieste per l’Accertamento dello stato di handicap” ( di cui 4972 per nati sino al 1957)

  Oristano: 647 (di cui 385 per nati sino al 1957)

  Sassari: 2676 (1483)

  Nuoro: 1949 (1049)

  Cagliari: 3488 (2055)

La paralisi delle Commissioni Mediche penalizza, dunque, sicuramente 14 mila famiglie che non possono contare  sulle indennità previste dalla normativa, perciò devono farsi carico degli oneri diretti e indiretti dell’assistenza,   inoltre non possono accedere  ai benefici  previsti dalla legge  n. 104/92 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Come per le lunghe file d’attesa, anche questo blocco  delle “Commissioni mediche” è la manifestazione palese del caos  che in questi anni ha caratterizzato la gestione della sanità e dell’assistenza sociale in Sardegna. Con una  circolare  e un incontro  con i sindacati dei medici, la Regione avrebbe potuto chiudere positivamente questa partita che, iniziata come  problema riguardante orario di lavoro e rimborsi dei componenti (medici e personale amministrativo) delle Commissioni, è diventato un fatto sociale con gravi penalizzazioni per i cittadini  invalidi e portatori di handicap.

Un provvedimento amministrativo che  la Presidente  Alessandra Todde potrebbe emanare  in attesa che il nuovo Assessore apra l’agenda dei problemi urgenti della Sanità sarda” – conclude Farina.

                                                                               

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