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Toscana. “Fermiamo la strage sul lavoro”, nel pomeriggio di oggi, venerdì 1° ottobre, a San Casciano val di Pesa la prima di una serie di assemblee sul territorio degli Rls di Cgil-Cisl-Uil Firenze (con Inail, Usl, Pissl)

Pubblicato il 1 Ott, 2021

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 1° ottobre si terrà a San Casciano Val di Pesa (dalle 14:30 presso il circolo Arci in via de’ Fossi 32) la prima di una serie di assemblee itineranti dei Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza (Rls) nei territori della Città Metropolitana fiorentina, organizzate da Cgil-Cisl-Uil Firenze. Assemblee nelle quali racconteremo le nostre esperienze e lanceremo proposte di azioni concrete nella scia della nostra piattaforma unitaria nazionale e a supporto del confronto aperto in questi giorni con il governo, che speriamo dia presto i suoi frutti. Partiamo dal Chianti, spesso simbolo dell’agricoltura in rappresentanza di un settore fra i più colpiti da infortuni gravi o mortali.

A queste assemblee inviteremo di volta in volta gli interlocutori che sono centrali per concordare una strategia comune sul territorio in termini soprattutto di prevenzione. Alla nostra iniziativa di domani saranno presenti Michele Brignola di Inail, Renzo Berti di Usl Toscana Centro, Luigi Mauro di Pissl, le istituzioni rappresentate dal sindaco di San Casciano e di Bagno a Ripoli in qualità anche di Consigliere Delegato della Città Metropolitana.

Non solo crediamo nell’importanza di dare centralità e voce ai nostri Rls/Rlst ma, a partire da questo primo incontro, chiederemo ai nostri interlocutori di aderire ad un manifesto di impegni comuni da costruire insieme e costituire un tavolo provinciale operativo con le parti sociali e le istituzioni che, partendo dall’analisi delle condizioni dei territori, definisca strategie e interventi mirati.

Sarà anche l’occasione per rinnovare la nostra richiesta al Governo ed agli organismi regionali di mantenere fede alle promesse fatte pubblicamente, a partire dall’investimento di risorse nei sistemi di prevenzione e controllo che continuano a lavorare in palese condizioni di criticità.

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