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Seconda riunione tavolo tecnico sulla previdenza presso il Ministero del lavoro 26 luglio

Pubblicato il 27 Lug, 2023

Il 26 luglio l’Osservatorio per la spesa previdenziale e assistenziale istituito presso il Ministero del lavoro ha convocato la seconda riunione del tavolo tecnico sulla previdenza.

Alla riunione erano presenti il Segretario generale del Ministero Concetta Ferrari, il Presidente dell’Osservatorio sulla spesa previdenziale e assistenziale professor Raffaele Fabozzi, e rappresentanti del dicastero e dell’Osservatorio, l’ISTAT, l’INPS e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e datoriali.

Nel corso della riunione è stato affrontato l’argomento della flessibilità per l’accesso alla pensione e gli esodi. La CISL, in particolare, ha sottolineato l’esigenza di dotare il sistema pensionistico di regole stabili e durature nel tempo.

E ha quindi ribadito che:

  • è necessario consentire l’accesso alla pensione dai 62 anni di età ma anche, senza alcun riferimento all’età, in presenza di 41 anni di contributi.
  • La flessibilità non può realizzarsi con lo scambio verso il calcolo interamente contributivo.
  • È necessario eliminare la soglia economica per l’accesso alla pensione nel sistema contributivo (1,5 volte
  • l’assegno sociale per la vecchiaia, 2,8 volte per la pensione anticipata contributiva) perché rappresenta una barriera all’accesso non tollerabile, in contrasto con la filosofia con la quale fu pensato il sistema contributivo e finisce per favorire l’accesso a una prestazione di tipo meramente assistenziale come l’assegno sociale.
  • Isopensione, contratto di espansione e forme similari se da un lato è opportuno che siano sostenute e ampliate anche alla piccola impresa, al tempo stesso non possono essere utilizzate per sostituire regole generali per un pensionamento più flessibile.

La ineludibile necessità di incrementare la produttività nel Paese e incidere in modo positivo sul mercato del lavoro, non può essere disgiunta da interventi riformatori del sistema previdenziale poiché anch’esso deve essere orientato a sostenere politiche che permettano di rafforzare i percorsi diretti al rinnovamento della pubblica amministrazione e del mondo produttivo. Per la CISL, quindi, eventuali sostegni pubblici a programmi di esodo non devono mai penalizzare la futura pensione dei lavoratori e dovrebbero sempre essere correlati alla staffetta generazionale con assunzioni stabili di giovani lavoratori.
Il Presidente dell’Osservatorio Fabozzi nel concludere l’incontro ha convenuto che il sistema previdenziale necessita di certezza, stabilità e equità.
La prossima riunione è prevista per il 5 settembre, quando si tratteranno le questioni inerenti i lavori gravosi e usuranti e la previdenza delle lavoratrici.

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