Abbiamo precedentemente dato notizia della sospensione a far data dal 25 aprile 2024 della sperimentazione relativa all’anticipo del TFR/TFS da parte della Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali deliberata dal Cda dell’INPS a causa dell’esaurimento delle risorse dedicate, vi informiamo che con il messaggio Hermes 2482/2024, l’INPS ha dato comunicazione della definitiva chiusura della sperimentazione per effetto della delibera del Cda Inps n. 32 dello scorso 14 giugno.
L’Istituto conferma che sarà conclusa l’istruttoria e saranno definite le domande presentate entro il 25 aprile 2024 che abbiano raggiunto la fase di lavorazione relativa alla proposta di cessione. Invece, le domande ancora in fase di istruttoria che non abbiano raggiunto la fase di proposta di cessione saranno oggetto di un respingimento massivo nel corso del mese di luglio e agli utenti e ai Patronati saranno inviate le relative comunicazioni.
Le domande in stato transitorio con dicitura Annullata, Piano rifiutato, Piano scaduto, Presa d’atto negativa e Respinta TFR/TFS saranno lavorate secondo le modalità previste.
La chiusura della sperimentazione rappresenta un grave ulteriore danno per i dipendenti pubblici che subiscono la penalizzazione del lungo differimento nel pagamento della prestazione del TFR/TFS con conseguente violazione dei propri diritti di lavoratori.
Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS ha reiterato anche nella recente Relazione programmatica 2025-2027 la necessità di assumere provvedimenti che:
– superino il differimento della prestazione in linea con quanto rilevato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 130/2023;
– che favoriscano l’iscrizione alla Gestione unitaria prestazioni creditizie e sociali con la riapertura dei termini, come previsto da un articolo contenuto nel DDL Lavoro in corso di esame presso la Commissione lavoro della Camera;
– che garantiscano la massima partecipazione delle rappresentanze dei lavoratori nella gestione delle risorse destinate alle attività creditizie e sociali per i lavoratori pubblici e pensionati iscritti, ottimizzando l’impiego delle stesse e stabilendo, altresì, la loro utilizzazione.