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Lavoro. Sbarra al Consiglio generale Cisl dei Laghi: “Sbagliato invocare rivolte sociali. La vera esigenza è la partecipazione per migliorare le conquiste sociali”

“La vittoria di Trump in Usa suona la sveglia all’Europa chiamandola ad accelerare il processo di integrazione e di unificazione, con modifiche al patto di stabilità, dialogo sociale , mutualizzazione del debito, costruzione di una politica economica, sociale, fiscale e anche di una difesa comune”. E’ quanto ha sottolineato oggi a Como il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra dove ha concluso il consiglio generale della Cisl dei Laghi e nel pomeriggio inaugurerà a Como la nuova sede del sindacato. “Non c’è altra via se vogliamo essere in grado di incidere nelle gigantesche dinamiche della nuova globalizzazione e della nuova geopolitica. La bussola è quella indicata dal Rapporto Draghi e e conduce a un nuovo contratto sociale tra istituzioni, sindacati e imprese”, ha aggiunto il numero uno Cisl.
“Il nostro paese ha bisogno di unità, di coesione, di concordia, di corresponsabilità per affrontare insieme le tante sfide che abbiamo davanti a noi. Sbagliato infiammare gli animi ed invocare rivolte sociali. La vera esigenza, la grande prospettiva è la partecipazione per migliorare le conquiste sociali, per rivendicare diritti e doveri . Abbiamo bisogno di un sindacalismo capace di governare le complessità sociali, guidandole verso modelli nuovi ed efficaci di tutela e rappresentanza nella ricerca tenace della condivisione delle riforme e della partecipazione. Portare risultati concreti alle persone che rappresentiamo: questo e’ il nostro ruolo, da svolgere in autonomia dai partiti e con responsabilità. Come abbiamo fatto ieri firmando all’Aran il contratto molto innovativo delle funzioni centrali, che porterà aumenti salariali importanti ai lavoratori” ha sottolineato Sbarra che ha parlato dei temi economici.
“Oltre i due terzi delle risorse della legge di bilancio sono orientate sul fronte del lavoro dipendente, dell’inclusione e della famiglia, con la scelta di rendere permanente e ampliare a 40mila euro il taglio del cuneo fiscale che coinvolge 16 milioni di persone per un introito aggiuntivo l’anno fino a 1.200 euro. E’ positiva la conferma di un’Irpef scaglionata su tre livelli, la defiscalizzazione per i salari di produttività e la detassazione dei fringe benefit. Importanti anche le misure a favore dei nuclei familiari e l’indicizzazione piena delle pensioni. Giusto aver prorogato gli incentivi per le assunzioni di giovani, donne e lavoratori svantaggiati nel Sud, insieme al rifinanziamento del credito d’imposta per la Zona Economica Speciale fino al 2027. Difenderemo i risultati positivi e contemporaneamente ci impegneremo, dentro e fuori il perimetro della Manovra, per correggere e migliorare la legge di bilancio. Lo diremo con grande chiarezza lunedì alla Premier Meloni. Bisogna fare uno sforzo in più sulle pensioni minime e sulla non autosufficienza. Diciamo un no secco al taglio degli organici nella scuola ed al blocco parziale del turnover nella PA, nell’Università e Ricerca. E’ necessario rafforzare gli sgravi per le fasce medie di reddito, elevando ulteriormente la soglia di décalage fino ai 60 mila euro e abbassando le aliquote del secondo scaglione Irpef.  Indispensabile ristabilire le risorse del Fondo Automotive per una nuova politica industriale capace di rilanciare qualità, quantità e protagonismo del lavoro, produttività, competitività, innovazione”.’

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