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Manovra. Lettera di Luigi Sbarra a Landini e Bombardieri

“Carissimi Maurizio e Pierpaolo, ho letto con interesse i contenuti degli OdG votati dagli organismi di Cgil e Uil. La Cisl resta in attesa di analizzare il testo definitivo della Legge di Bilancio e dei provvedimenti collegati per poter effettuare una disamina sindacale compiuta e avanzare un giudizio complessivo”. È quanto si legge in una lettera di risposta inviata oggi dal leader della Cisl, Luigi Sbarra, ai segretari generali di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri. “Peraltro – continua la nota – guardando alle anticipazioni rese dall’Esecutivo nell’incontro con le Parti Sociali di venerdì 13 u.s., alle dichiarazioni in conferenza stampa e alle notizie diffuse dagli organi di informazione, si evidenziano non pochi interventi coerenti con le rivendicazioni su cui ci siamo battuti in questi mesi in modo unitario, sia nei momenti di mobilitazione comune, sia ai tavoli di negoziato con il Governo. Misure che – evidenzia Sbarra nella sua comunicazione – se confermate, sarebbero motivo di un nostro giudizio articolato e non privo di luci. È quindi ancora più importante ragionare sui contenuti definitivi della Manovra, ottenuti i quali convocheremo il nostro Comitato Esecutivo per esprimere in modo collegiale valutazioni e orientamenti che, naturalmente, Vi socializzerò tempestivamente. Intanto resto in attesa di conoscere la Vostra disponibilità in merito alla nostra proposta di definire un perimetro unitario riformista di azione ed elaborazione, che vada oltre la traiettoria della Legge di Stabilità, per incalzare Governo e Sistema delle Imprese su un Patto Sociale che punti a realizzare crescita economica e sviluppo sostenibile, riforme e investimenti, una nuova politica dei redditi, rilanciando i livelli qualitativi e quantitativi dell’occupazione, contrastando disuguaglianze e povertà, accelerando la messa a terra del Pnrr. Tutto ciò per dare protagonismo al mondo del lavoro, innovando ed esaltando le relazioni sindacali e la contrattazione aziendale e sociale attraverso nuovi e più forti modelli di partecipazione e democrazia economica”.

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