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Agroalimentare. Ferrero, rinnovato accordo integrativo. Fai Cisl: “La qualità delle relazioni industriali ha portato a una prospettiva positiva per azienda e lavoratori”

Pubblicato il 18 Lug, 2018
18 luglio 2018. Rinnovato l’accordo integrativo nel gruppo Ferrero. “Siamo molto soddisfatti per aver firmato un accordo che incrementa welfare e salario, i permessi per la genitorialità, gli strumenti della bilateralità, le garanzie occupazionali.  – commenta Onofrio Rota, Segretario generale della Fai Cisl -. Ancora una volta, la qualità delle relazioni industriali coltivate con il gruppo Ferrero ha portato a una prospettiva positiva per il futuro dell’azienda e dei tanti lavoratori coinvolti”.  
L’intesa prevede tra l’altro un premio variabile di 9.210 € sul quadriennio 2019-2022, che porterà a un aumento del 14% rispetto a quanto previsto dall’ultimo integrativo. Circa 50 euro all’anno saranno destinate ai lavoratori che decideranno di iscriversi ad Alifond o che sono già iscritti. Sono inoltre consolidati ricerca e sviluppo ad Alba, con il potenziamento delle attività di Soremartec, ed è previsto l’inserimento in busta paga di un contatore per le notti lavorate.
“Si tratta di un accordo – commenta ancora Rota – che premia anche la leadership della nostra Federazione in uno dei maggiori player del settore alimentare, un contesto dove abbiamo ampiamente dimostrato di essere un soggetto affidabile ed autorevole, in grado di fare proposte innovative nel segno della dignità dei lavoratori e del sostegno alla competitività. Abbiamo sempre contribuito ad ampliare un modello partecipativo che valorizza e rispetta tutte le risorse umane, e riteniamo che questo sia un fattore fondamentale, specialmente in un gruppo impegnato da tempo a incrementare la propria dimensione multinazionale ponendo sempre al centro delle proprie politiche la crescita nel nostro territorio e nei nostri stabilimenti”.  
 
“Abbiamo sottoscritto un accordo che offre ai circa 6.000 lavoratori della Ferrero Italia, oltre ad un buon aumento del salario variabile, anche la necessaria stabilità e continuità occupazionale. L’integrativo contiene, infatti, all’interno del capitolo Investimenti Area Industriale, le iniziative imprenditoriali e gli investimenti che l’azienda intraprenderà nel quadriennio, anche per mantenere stabile l’occupazione del Gruppo nei siti italiani. Inoltre, la ricerca e lo sviluppo dei prodotti Ferrero nel mondo  si consolidano ad Albacon il potenziamento delle attività di Soremartec”. Lo affermano Attilio Cornelli, Mauro Macchiesi e Guido Majrone, segretari nazionali di Fai, Flai e Uila.  Tante poi le novità che riguardano il capitolo “Persone in Ferrero”, tra le quali l’innalzamento da 3 a 4 mezze giornate di permesso per le visite pediatriche dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni;  2 giornate di permesso retribuito al padre in occasione della nascita del figlio oltre a quanto previsto dalla normativa vigente; 2 mezze giornate di permesso retribuito per assistere i genitorie/o il coniuge per documentata e grave infermità in aggiunta a quanto previsto all’articolo 40 bis del Ccnl; l’attivazione di forme di part-time peri genitori al rientro dai periodi di astensione obbligatoria fino al compimento del quarto anno di vita del bambino e l’inserimento in busta paga di un contatore per le notti interamente lavorate. “Come di consueto siamo riusciti a rinnovare l’accordo integrativo in tempi molto rapidi e con soddisfazionereciproca delle parti, confermando la positiva tradizione di relazioni tra Fai, Flai, Uila e il gruppo” proseguono i sindacalisti.  Nonostante alcuni cambiamenti nella governance aziendale e nelle politiche di crescita anche tramite acquisizioni di marchi e stabilimenti all’estero, possiamo affermare che gli investimenti previsti per Ferrero Italia e il modello partecipativo di relazioni sindacali presente nell’accordo, confermano l’Italia come paese centrale e di grande importanza per il futuro della multinazionale piemontese”.
 

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