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Trasporto merci e logistica, la Fit-Cisl si confronta con gli stakeholder

Pubblicato il 16 Giu, 2022


“Quaderni digitali” è il percorso proposto dalla Fit Cisl per approfondire una serie di temi che riguardano i trasporti e l’ambiente e che parte con il primo appuntamento: Obiettivo agenda 2030, per merci e logistica c’è l’ultimo treno! 
Roma 15 giugno – Gli obiettivi posti dall’Agenda 2030 possono rappresentare un’occasione più unica che rara per rilanciare il trasporto merci e la logistica (trasformandola da commodity a servizio a valore aggiunto) in un’ottica di sistema-Paese che metta insieme gli stakeholder del settore, le istituzioni e le parti sociali con l’obiettivo di cogliere tutte le opportunità offerte dalla ripresa economica riportando la persona al centro del processo produttivo. È una delle conclusioni a cui è giunta la Tavola rotonda dal titolo “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: per merci e logistica potrebbe essere l’ultimo treno” organizzata dalla Fit-Cisl questa mattina a Roma. All’evento, introdotto dai Segretari nazionali Fit-Cisl Gaetano Riccio e Maurizio Diamante, sono intervenuti Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Mercitalia Logistics; Giuseppe Acquaro, amministratore delegato di Terminali Italia; Fabrizio Filippi, direttore generale di Medlog Italia/Medway Italia; Oliviero Giannotti, Segretario generale di Assoporti; Mauro Bonaretti, capo Dipartimento per la Mobilità sostenibile del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile; Raffaella Paita, Presidente IX Commissione Trasporti della Camera dei deputati; Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl.
Le parole chiave che si sono ripetute nel dibattito sono state: integrazione, digitalizzazione, semplificazione normativa, intermodalità, sostenibilità ambientale e sociale (secondo Diamante “va generato un modello umanamente sostenibile”), dialogo, adeguamento di quelle attuali e costruzione di nuove infrastrutture (che, come ha sottolineato Riccio, “è una condizione necessaria ma non sufficiente”). Insomma, tutti i partecipanti alla Tavola rotonda hanno concordato sulla necessità di un cambio di passo culturale che passi attraverso due dei cavalli di battaglia della Fit-Cisl, cioè la formazione e il riportare la persona al centro del processo produttivo. L’Italia, in quanto piattaforma logistica naturale proiettata nel Mediterraneo, parte già con un vantaggio strategico che deve essere solo capitalizzato in un gioco di squadra. Tra le criticità emerse dalla Tavola rotonda è da segnalare quella della mancanza di una serie di professionalità del sistema della logistica a partire dagli autisti. 
“Siamo convinti – ha osservato il Segretario generale della Fit-Cisl – che è indispensabile ragionare in un’ottica di sistema. Dal confronto scaturisce sempre un’osmosi di idee e opportunità”. Poi il Segretario generale della Fit-Cisl ha commentato, sul fronte dell’incontro fra domanda e offerta di lavoro, l’impegno del sindacato attraverso convenzioni con istituti tecnici e istituti tecnici superiori per far conoscere ai giovani le opportunità di lavoro che il mondo dei trasporti può offrire. “Le risorse economiche del Pnrr – ha concluso Pellecchia – se ben utilizzate possono generare davvero un nuovo ‘miracolo economico’. Ciascuno deve fare la propria parte per moltiplicarle quelle risorse. È necessario che tutti lavorino insieme per perseguire gli interessi generali del Paese”.

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