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Puglia. 14 settembre 2022 a partire dalle ore 9 davanti al comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecce

Pubblicato il 13 Set, 2022

  

“Quale futuro per i Vigili del Fuoco? Assunzioni, risorse e
maggiori tutele!” Il corpo dei Vigili del Fuoco è in assoluta
emergenza. Sono pochi, scarsamente considerati, non adeguatamente
pagati e con nessuna tutela. Servono risposte, soprattutto sul fronte
delle assunzioni, per dare risposte alla cittadinanza. C’è bisogno
di portare da subito il corpo dai 33 mila operativi attualmente
disponibili a 40 mila unità e portare il personale tecnico
professionale da 2 mila a 5 mila unità. È in estrema sintesi la
rivendicazione unitaria di FNS CISL, FP CGIL VVF e CONFSAL VVF, in
rappresentanza della maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori
del corpo, Un grido di allarme, quello dei sindacati maggioritari del
Corpo dei Vigili del Fuoco, che si riverserà in piazza il 14
settembre a Roma a Santi Apostoli e contestualmente in appostiti
presidi sit-in innanzi a tutti i Comandi Provinciali d’Italia
dietro le parole “Quale futuro per i Vigili del Fuoco? Le
questioni di maggior rilievo oggetto della protesta e le possibili
soluzioni, peraltro già esposte dettagliatamente dai tre
rappresentanti sindacali nazionali, Massimo Vespia (Fns Cisl), Mauro
Giulianella (Fp Cgil Vvf) e Franco Giancarlo (Confsal Vvf), in
un’apposita conferenza stanza tenutasi il 07 Settembre 2022 a Roma,
sono: OCCUPAZIONE- Le condizioni di lavoro estenuanti, condizionate
da un cambiamento climatico che ha portato gli interventi dei Vigili
del Fuoco negli ultimi 3 anni da 700 mila a circa 1 milione. Una vera
e propria esplosione senza un adeguato incremento di organico,
lamentano i sindacati. A garantire questa grande mole di lavoro, a
fronte di una dotazione organica teorica di 39.500 unità, sono solo
35 mila gli operatori disponibili e in servizio nel Corpo di cui,
circa 33 mila operative e 2 mila del Ruolo Tecnico Professionale. Una
carenza di 4.500 tra lavoratrici e lavoratori che si fa sentire.
Serve un incremento occupazionale attraverso uno stanziamento
economico specifico tale da garantire un vero potenziamento: 40.000
unità operative e 5.000 unità del ruolo tecnico professionale.
Servirà inoltre, l’autorizzazione anticipata per l’assunzione
del turnover di almeno un biennio.  PROTEZIONE CIVILE – Ammodernare
il Sistema di Protezione Civile, individuando la cornice di
intervento di ogni singolo Ente e Corpo che ne fa parte, con una
revisione più moderna dell’articolo 10 del Codice di Protezione
Civile del 2018, facendo dei Vigili del Fuoco il traino principale di
questo processo. La richiesta di FNS CISL, FP CGIL VVF e CONFSAL VVF
è di garantire al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di
partecipare alla stesura dei piani di emergenza comunali,
dell’unione dei comuni, provinciali e regionali quale organo di
collegamento degli amministratori territoriali per tutti gli aspetti
riguardanti gli scenari emergenziali ipotizzabili. TUTELE – La
salute e la vita dei professionisti del soccorso dipende anche dalla
riduzione dei carichi di lavoro, troppo elevati rispetto al numero. I
Vigili del fuoco non hanno l’assicurazione Inail, non hanno un
elenco di malattie professionali riconosciute, così come non hanno
una adeguata procedura per il riconoscimento delle cause di servizio
e dei rimborsi spesa per infortunio. Inaccettabile per il sindacato
una condizione di lavoro incerta e precaria come questa. Non esistono
statistiche sulle malattie che colpiscono i Vigili del Fuoco durante
la loro attività lavorativa e dopo essere andati in
pensione. PREVIDENZA – FNS CISL, FP CGIL VVF, E CONFSAL VVF
richiedono la riduzione del percorso legato ai 6 scatti stipendiali,
già finanziati dalla legge di bilancio 2022, così da dare garanzie
al personale in procinto di andare in quiescenza. Chiedono, inoltre,
anche l’avvio della previdenza complementare attraverso il fondo
Perseo Sirio già utilizzato nella Pa. Risorse economiche serviranno
per la riapertura della legge delega necessaria per un correttivo
ordinamentale utile a semplificare il lavoro e la carriera delle
donne e degli uomini dei Vigili del Fuoco. Il rilancio delle
attività di soccorso tecnico urgente dovrà riconoscere il valore
della professionalità acquisita alle figure di responsabilità come
ad esempio quella dei capo squadra, unici responsabili
dell’intervento. ORGANIZZAZIONE – Bisognerà prevedere, così come
già avviene in altri Corpi dello Stato, il vertice unico superando
la dicotomia Capo del Corpo/Capo Dipartimento. La nomina a Prefetto
di un Dirigente Generale proveniente dalla carriera tecnica del Corpo
è la nostra richiesta, il Capo Dipartimento dovrà essere un Vigile
del Fuoco. Sarà inoltre necessario prevedere, come avviene in tutte
le Amministrazione Pubbliche, l’istituzione di un unico comparto di
contrattazione per i Dirigenti e uno per il restante personale,
ponendo fine a questa divisione interna che vede oggi il personale
direttivo nel comparto di contrattazione dei Dirigenti completamente
fuori dal soccorso e dalle responsabilità insite al ruolo che
ricoprono. CONTRATTO – Il rinnovo del contratto 2022/2024, scaduto
già da 8 mesi, deve trovare la sua conclusione prima della scadenza
del triennio. Basta a vacanze contrattuali irrisorie, il personale
aspetta risposte, questo è il momento per darne. Il personale che
parteciperà alla manifestazione dovrà indossare abiti civili, non
è consentita la partecipazione in divisa, Vi aspettiamo
numerosi!!! CGIL VVF – Dott. Pasquale CirilloFNS CISL
– Giuseppe Luperto – Maurizio Perlangeli- Sergio Scalzo – Antonio
PellegrinoCONFSAL VVF – Tommaso Pisanò  

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