La CISL Sarda interviene nel dibattito sul dimensionamento scolastico, rispetto al rischio concreto che ci possa essere una pesante riduzione delle Autonomie Scolastiche in Sardegna, che compor- terebbe un taglio di oltre 40 istituti scolastici.
Lo schema di decreto del Ministro Valditara infatti prefigura uno scenario negativo per l’Isola e questo si aggiunge alle problematiche irrisolte del sistema scolastico regionale, cha vanno dal tema delle infrastrutture e della stabilizzazione dei precari. Ovviamente indebolire il sistema sco- lastico significa condannare ulteriormente interi territori a nuove forme di isolamento, spopola- mento e disagio socio-economico.
Se il tema della autonomia della Sardegna viene vanificato o svuotato nei fatti, rispetto alla capacità – che viene tolta – di poter garantire docenti e personale in forza per garantire i principi Costituzionali di eguaglianza e diritto allo studio nei vari territori, occorre una risposta forte delle Istituzioni regionali e dei Parlamentari sardi.
Per la CISL Sarda, che ritiene doverosa la dura presa di posizione dell’Assessore Biancareddu, occorre unire e mobilitare tutte le forze, con un tavolo urgente e la convocazione del Consiglio Regionale aperto alle forze sociali, per non accettare queste scelte penalizzanti e insidiose.