Le parole di Jean-Philippe Imparato, responsabile per l’Europa del gruppo intervenuto agli Stati generali dell’energia organizzati da Forza Italia alla Camera, che senza giri di parole Imparato ha detto: “se entro fine anno non cambieranno le condizioni su costi energetici e regole sull’elettrico, saremo costretti a prendere decisioni toste, come la chiusura degli stabilimenti”, citando tra questi, il plant Sevel in Abruzzo dove si produce il Ducato e altri veicoli commerciali Stellantis.
Quelle pronunciate da Imparato – dichiarano il coordinatore nazionale automotive Stefano Boschini e il Segretario della FIM Abruzzo Amedeo Nanni – sono parole estremamente allarmanti e gravi non solo rispetto al sito abruzzese ma anche rispetto al futuro dei siti del Gruppo presenti nel nostro Paese, anche rispetto agli impegni presi con noi e con il governo nell’ultimo incontro dove è stata garantita una missione produttiva a tutti gli impianti presenti in Italia.
Ci aspettiamo che Stellantis smentisca le affermazioni di Imparato sulla chiusura di siti italiani cosa che ad oggi non ha fatto. In caso contrario si apre un problema di ordine politico su cui chiediamo l’immediata convocazione da parte del governo e azienda per capire le reali intenzioni rispetto al futuro di Sevel e degli altri siti del gruppo nel nostro Paese.