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Operai agricoli. Approvata piattaforma per rinnovo Ccnl. Rota (Fai Cisl): “Dal nuovo contratto più dignità per i braccianti e una spinta per la crescita”

Pubblicato il 30 Set, 2021


Gli Attivi unitari di Fai, Flai e Uila, riuniti a Roma, oggi, presso il teatro Ambra Jovinelli, hanno approvato all’unanimità la piattaforma per il rinnovo del CCNL per gli operai agricoli e florovivaisti 2022-2025, dopo il percorso di consultazione avviato in tutto il territorio nazionale.

“Nonostante le tante criticità che si sono sovrapposte a causa della pandemia, oggi siamo davanti a dati molto più incoraggianti, e anche la nostra agricoltura, che non si è mai fermata neanche durante i vari lockdown, si presenta al prossimo quadriennio con tante carte vincenti. A maggior ragione, al milione di lavoratrici e lavoratori del settore dobbiamo garantire una situazione contrattuale solida e innovativa, valorizzando i tanti aspetti che caratterizzano le specificità del comparto, a cominciare da una bilateralità sviluppata, di assoluto rilievo, sia a livello nazionale che decentrato”. Con queste parole, il Segretario Generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, ha concluso i lavori per l’approvazione della piattaforma di rinnovo del CCNL degli operai agricoli e florovivaisti. Ai lavori, svolti dai sindacati di categoria a Roma, presso il Teatro Ambra Jovinelli, hanno partecipato in trecento tra dirigenti, operatori e delegati del settore agricolo.
Tanti i punti qualificanti della proposta contrattuale, che sarà inviata nei prossimi giorni alle controparti, sottolineati dal leader della Fai Cisl: “Dalla tutela salariale al welfare, dal rafforzamento degli enti bilaterali per il governo del mercato del lavoro, una delle principali criticità del lavoro agricolo, fino a vari aspetti legati alla dimensione sociale, questo rinnovo è una sfida che non guarda solo alla parte salariale, ma allarga il ruolo del contratto a una visione più ampia di tutela della persona”.
“Va in questa direzione – ha spiegato Rota – anche l’aver previsto il salvataggio e rilancio di Agrifondo, seguendo un percorso di sostenibilità economica già condiviso con le controparti nel rinnovo del CCNL degli impiegati e tecnici agricoli: le pensioni in agricoltura sono fra le più deboli, e questo aspetto rischia di aggravarsi ulteriormente, di conseguenza è fondamentale avere un fondo di categoria che tuteli i lavoratori e le loro famiglie. Bisogna farla finita con le storie di lavoratori che si spaccano la schiena per tutta la vita per poi passare la vecchiaia con pensioni da fame, e Agrifondo è uno strumento importante anche per contribuire a questa battaglia”.
“La proposta contrattuale – ha concluso Rota – è assolutamente sostenibile, coraggiosa, all’altezza della sfida che abbiamo davanti, che è quella di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutta la categoria, in un’agricoltura sempre più 4.0, incrementando e coniugando solidarietà e produttività, sicurezza e sostenibilità, tutele e buona flessibilità. Siamo orgogliosi del bellissimo esercizio di partecipazione e democrazia che ci ha portato fin qui e che ci porterà, mi auguro presto, alla sigla del nuovo contratto nazionale. Un percorso che porteremo a termine con la massima responsabilità e tenacia, ben consapevoli delle nostre ragioni e del supporto quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Un rinnovo contrattuale importante che intende rafforzare i diritti e valorizzare la professionalità e le competenze di oltre un milione di lavoratrici e lavoratori di  un comparto che, anche nel corso della pandemia non si è mai fermato, dimostrandosi strategico per il paese e funzionale agli obiettivi di sicurezza nazionale ” si legge in una nota congiunta di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil che così prosegue:

. “Sia i dati economici generali del Paese che quelli del settore agricolo confermano la ripartenza e le proiezioni relative alla crescita del Pil superano le aspettative. Il “post pandemia” può rivelarsi un’occasione positiva per intraprendere nuovi modelli economici e potenzialmente può aprire per il Lavoro una stagione nuova” dichiarano i sindacati nella piattaforma.
Per questo la piattaforma approvata contiene, oltre alla richiesta di aumento salariale del 5,5% che rappresenta una scommessa sullo sviluppo complessivo del settore, anche punti qualificanti e con un “alto valore sociale”, sul tema del mercato del lavoro, della bilateralità, del welfare contrattuale, del sistema degli appalti, dei permessi e sulla violenza di genere.
 
In particolare i sindacati ritengono indispensabile rafforzare l’alleanza con il sistema delle imprese per assicurare un mercato del lavoro legale, tracciabile e più efficiente. A tal fine Fai, Flai e Uila chiedono di dare piena applicazione alla legge 199 del 2016 a partire dalla realizzazione delle sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità in tutti i territori ma anche di potenziare i compiti e le attività proprie degli enti bilaterali e dell’EBAN soprattutto in tema di welfare, tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e sul versante della formazione.
La piattaforma sarà inviata alle controparti con l’auspicio che si apra presto la fase delle trattative e che si possa giungere in tempi brevi al rinnovo per tutte le lavoratrici e i lavoratori agricoli”.
 

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