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Terra Viva. Si è svolto a Genova il 1° Congresso di Terra Viva Liguria, che ha confermato Presidente regionale Davide Piazzi ed eletto vicepresidente Francesco Currarino

Pubblicato il 23 Nov, 2021

Si è svolto a Genova il 1° Congresso Regionale Terra Viva Liguria che ha confermato Presidente regionale Alessandro Raiti ed eletto al suo fianco come vicepresidente Francesco Currarino.

Presenti ai lavori congressuali il Presidente Nazionale Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota e il Segretario Generale Fai Cisl Liguria Davide Piazzi, e il Segretario Generale Cisl Liguria Luca Maestripieri.

La base associativa di Terra Viva Liguria negli ultimi anni è cresciuta notevolmente contando oggi oltre 1400 iscritti e circa 700 fascicoli aziendali attivi.

“Nella nostra regione gli imprenditori agricoli, negli ultimi anni, sono stati colpiti da varie calamità naturali in più settori. Solo per citarne alcune abbiamo subito alluvioni, tempeste di vento (terribile ed eccezionale quella di ottobre 2018 che ha interessato tutta la Regione), siccità, gelate tardive ed incendi. Oltre a questo anche in Liguria dobbiamo ricordare i danni generati dai nuovi patogeni (cimice asiatica, cinipide del castagno, vespa vellutina) che in combinazione con gli eventi sopra descritti hanno causato significativi cali nelle produzioni agricole. Sostenere le aziende del territorio associate a Terra Viva è tra le priorità della nostra associazione” ha dichiarato nel suo intervento il Presidente Raiti.

“Ovviamente in una Regione che presenta la più alta percentuale di superficie boscata nazionale (oltre il 73% dell’intera superficie regionale è infatti coperta da boschi) e che presenta un territorio per il 99 % montuoso e/o collinare non può che farla da padrone la fauna selvatica. Altro fenomeno che va governato e affrontato in maniera strutturale” prosegue Raiti. “Insieme a questi due aspetti, le altre azioni prioritarie saranno il monitoraggio sui controlli della sanità animale, per evitare che il patrimonio zootecnico sia compromesso, il sostegno burocratico per la presentazione di progetti finanziati da PSR e bandi europei, la campagna PAC e, non ultimo, far crescere la rappresentatività di Terra Viva anche nel ponente ligure, dove siamo scoperti”.

“Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy, ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020 con lo storico sorpasso sulle importazioni, che si attestano sui 22,95 miliardi. Obiettivo di Terra Viva è ridare la giusta centralità al settore primario e sostenere gli oltre 30mila liberi produttori che rappresentiamo. Buon lavoro ad Alessandro e alla sua squadra, con la responsabilità e le competenze che ha dimostrato di mettere in campo in questi mesi”.

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