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Turismo. Guarini (Fisascat Cisl): “Bene le guidelines del G20 e il National Green Pass. Dare priorità ai lavoratori nella campagna vaccinale”

Pubblicato il 5 Mag, 2021

 «Accogliamo di buon grado le linee guida stilate dal G20 per la ripartenza del turismo mondiale. Bene anche il national green pass disposto dal Governo italiano per permettere alle persone di muoversi in sicurezza nel nostro Paese». Così il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini ha commentato il varo delle guidelines messe nero su bianco dai ministri dei 20 paesi più industrializzati del globo per la ripartenza.
«In vista della imminente riapertura sarebbe opportuno prevedere per le lavoratrici e i lavoratori del turismo, che svolgeranno un ruolo attivo nella ripartenza e nell’accoglienza turistica, l’accesso prioritario al piano vaccinale disposto dal Governo» ha aggiunto il sindacalista commentando positivamente anche le anticipazioni sui prossimi provvedimenti normativi di supporto all’occupazione nel settore, con la possibile estensione della decontribuzione per chi riprende in carico personale oggi in cassa integrazione, non solo per un rientro al 100% del personale, ma con un rientro con percentuali diverse.
«Il turismo – ha dichiarato – se opportunamente sostenuto in questa fase, può rappresentare il volano per la ripresa economica ed occupazionale in Italia ed anche un’opportunità per l’accesso al mercato del lavoro per i giovani e le donne»
«Quando il ministro Garavaglia parla di flessibilità – ha sottolineato Guarini – non bisogna dimenticare la stagionalità, caratteristica strutturale del turismo finora non ben attenzionata, che necessità di politiche ad hoc, che vanno dalla promozione turistica nei diversi periodi dall’anno al sostegno al reddito, con il rafforzamento della struttura degli ammortizzatori universali anche prevedendo uno strumento selettivo che salvaguardi le professionalità esistenti».
In particolare per Guarini sono necessarie «azioni legislative nazionali e regionali per favorire la destagionalizzazione e l’ampliamento del periodo ricettivo, con la programmazione delle manifestazioni e degli eventi durante tutto l’anno, sostenendo un turismo sociale accessibile nei diversi periodi dell’anno».
Tra le proposte della Fisascat Cisl, ha sottolineato Guarini, anche la «costituzione di un Osservatorio nazionale per monitorare il rispetto delle regole e delle norme per la riapertura in sicurezza delle strutture e dal potenziamento delle attività di promozione del turismo italiano nel mondo, prevedendo una maggiore sinergia tra il comparto turistico e l’enogastronomia per stimolare la competitività e la commercializzazione dei prodotti, lo scambio di beni e nuove rotte turistiche nel bacino del mediterraneo».
«Le risorse del Recovery Plan – ha poi evidenziato il sindacalista – dovranno essere destinate anche alla promozione di iniziative volte allo sviluppo turistico, alla riqualificazione delle infrastrutture ricettive e al potenziamento dei vettori del trasporto aereo a lungo raggio». Senza tralasciare «l’accrescimento della competitività del settore e dei servizi turistici a livello internazionale con l’avvio di percorsi di formazione continua per la riqualificazione degli addetti del settore e la definizione di politiche attive per il settore alberghiero ricettivo e della ristorazione » come pure è necessario »promuovere un canale dedicato all’incontro tra domanda ed offerta di lavoro nel settore anche attraverso il collegamento tra scuola, formazione post-scolastica, master e mondo del lavoro, valorizzando gli strumenti contrattuali finalizzati all’inserimento nel mercato attraverso il sistema della bilateralità di origine contrattuale».

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