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Lazio. Sindacati: “Rifiuti Roma. Le proposte dettagliate per una città pulita”

Pubblicato il 29 Set, 2021

“Roma è una città assediata dai rifiuti, ridotta in uno stato vergognoso quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Le cause sono molteplici. Il dipartimento ambiente del Comune non riesce ad adempiere alla propria missione, le risorse investite per il decoro urbano sono irrisorie, c’è una totale mancanza di pianificazione integrata delle funzioni che metta a sistema il servizio di igiene urbana con il decoro della città e che affronti l’attuale carenza di impianti, mezzi, addetti e che preveda gli investimenti necessari. Non bastasse, il dipartimento partecipate ha reso impossibile qualsiasi azione di sviluppo di Ama mettendone a rischio l’operatività aziendale”.
Così, in una nota, i segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti e Uil Lazio, Michele Azzola, Carlo Costantini e Alberto Civica.
“A tutto ciò si somma la latitanza del comune di Roma che non investe sulle politiche ambientali e gestione dei rifiuti e accetta che Ama sia una azienda inefficiente, senza un vero piano di sviluppo e di investimenti. Tre bilanci non approvati fino a pochi giorni fa e l’assenza di volontà politica di trovare risposte ai vincoli di bilancio che pesano sulla capacità di investire sui servizi pubblici hanno spinto verso soluzioni emergenziali come l’esternalizzazione dei servizi e la precarizzazione dei lavoratori impiegati negli appalti che ha aumentato i disservizi verso la città.
A fronte di una situazione ormai al limite dell’emergenza sanitaria, così come noi denunciamo da anni, nell’Azione 6 del nostro decalogo presentato lo scorso 6 settembre, abbiamo messo a punto le seguenti proposte:
Istituzione del Comitato per il decoro e la pulizia della Città presieduto dal Sindaco, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati quali prefettura, AMA, municipi, polizia locale, vigili del fuoco, protezione civile, organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste, Arpa, ASL etc.;
Piano straordinario di rimozione dei rifiuti e di pulizia della città;
Potenziamento e riorganizzazione del dipartimento ambiente a partire da una congrua dotazione economica e di personale;
Definizione del Piano Regolatore dei Rifiuti e dell’Economia circolare affinché le infrastrutture
utili alla gestione del ciclo dei rifiuti entrino nella pianificazione urbanistica della città (Domus per la raccolta dei rifiuti all’interno di ogni fabbricato per togliere i cassonetti);
Nuovo Piano industriale e nuova Mission per Ama, in cui sia valutata l’opportunità sulle Benefit Corporation.
Ovviamente tutte le azioni che proponiamo e che riguardano il tema del ciclo dei rifiuti andranno necessariamente essere affrontate nell’ottica della transizione ecologica”.

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