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Lombardia. Sindacati: “Lavoratrici e lavoratori mense aziendali. 14 ottobre presidio unitario”

Pubblicato il 11 Ott, 2021
Sono oltre 20 mila le lavoratrici e lavoratori delle mense aziendali che, dal 10 di ottobre sono senza ammortizzatori sociali e senza nessun tipo di copertura, ben 5 mila di queste solo sul territorio milanese.
Le settimane di cassa integrazione Covid-19 sono infatti scadute e in questo settore, se il committente non ne usufruisce, non è possibile utilizzare gli ammortizzatori sociali ordinari come la Cassa Integrazione.
In aggiunta a tutto ciò, il 31 di ottobre scadrà anche il blocco dei licenziamenti che, se non dovesse essere prorogato, porterà ad un vero e proprio dramma sociale.
Il settore delle mense aziendali è ancora in piena crisi in quanto le committenti, per via dello stato di emergenza prorogato fino al 31/12, stanno utilizzando forme di lavoro da remoto (smart working) e non richiedendo pertanto il servizio mensa. Molte di queste aziende continueranno ad utilizzarlo anche dopo, con tutte le ricadute del caso.
La situazione per le lavoratrici della ristorazione aziendale è pertanto drammatica. Nel migliore dei casi, quando la mense è aperta, vi una forte riduzione dei pasti con il conseguente taglio delle ore lavorate. Nel peggiore, la mensa è chiusa e in molti casi non riaprirà o riaprirà ma con degli esuberi già certi.
Si tratta di lavoratrici all’80% donne, con contratti part time involontari di poche ore settimanali e redditi estremamente bassi.
E’ necessario prima di tutto prorogare ulteriormente gli ammortizzatori sociali Covid-19 e il blocco dei licenziamenti, dato che, sul settore, non c’è ancora nessuna ripresa.
Diversamente, gli impatti negativi saranno devastanti: è fondamentale perciò prevedere una riforma degli ammortizzatori sociali che consenta nella fase di ripartenza a queste lavoratrici e lavoratori di avere la copertura della Cassa Integrazione anche se il committente non la richiede.
Per tutte le motivazioni sopra esposte, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno un organizzato un presidio unitario sotto la Prefettura di Milano per il giorno 14 ottobre dalle ore 10 alle 12.

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