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Sardegna. Energia, Cisl reg.le: “Lo sviluppo economico dell’isola deve basarsi su un progetto organico che metta insieme le diverse fonti energetiche”.

Pubblicato il 29 Lug, 2021

Le incertezze sul futuro energetico dell’Isola, sulle scelte del modello energetico e di sviluppo da realizzare e le conseguenti ripercussioni sull’occupazione, oltre che su sicurezza, stabilità ed economicità del sistema per famiglie ed imprese, sono state al centro, oggi a Cagliari, di una riunione del Coordinamento Politiche Energetiche della Cisl dalla quale è emerso che “lo sviluppo economico dell’isola deve basarsi su un progetto organico che metta insieme le diverse fonti energetiche: gas, elettrico, potenziamento delle Fonti energetiche rinnovabili (FER), idrogeno”.

Il segretario confederale nazionale Cisl, Angelo Colombini, delegato per le politiche energetiche, e Gavino Carta, segretario generale regionale, hanno presentato i temi della transizione ecologica ed energetica riferiti alla Sardegna.

La Cisl sarda è fortemente preoccupata per i continui cambi di prospettive presentati dai diversi soggetti economici e industriali. Non si tiene conto, a giudizio del sindacato, della indispensabile indipendenza energetica della Sardegna, in una visione di sviluppo economico e di benessere per tutti i cittadini e dei lavoratori, che rischiano di essere i primi a subirne le conseguenze.

La Cisl ribadisce la piena condivisione degli obiettivi di transizione ecologica ed energetica, purchè in una prospettiva  di sviluppo economico dell’isola – punto centrale  di ogni transizione – che deve basarsi su un progetto organico, che metta insieme le diverse fonti energetiche: gas, elettrico, sviluppo delle FER, allo scopo di sostenere nell’isola un tangibile  investimento su un esteso hub dell’idrogeno green, da utilizzare per convertire l’intero sistema regionale di trasporto e nelle filiere produttive presenti e in quelle nuove e innovative da localizzare in  Sardegna.

La Cisl ritiene indispensabile istituire una cabina di regia – con i soggetti istituzionali, le imprese e il sindacato – che metta fine ad un dibattito, spesso sterile ed autoreferenziale, promosso da alcuni player del settore.

E’ necessario, per la Cisl, definire un progetto energetico unificante e chiaro che tenga conto del rilancio dello sviluppo e dell’occupazione e delinei una chiara la visione della Sardegna per il futuro.

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