“Mai come ora serve un fronte comune, a livello europeo e internazionale, per riaffermare i diritti delle persone a una vita dignitosa, a un’istruzione appropriata, alla salute, a un lavoro adeguatamente retribuito, a pensioni dignitose. È ciò che la Confederazione Internazionale dei Sindacati rivendica quando parla di “un nuovo contratto sociale”, che per noi deve includere investimenti in posti di lavoro rispettosi del clima ma con una transizione giusta che non lasci indietro nessuno, così come deve rispettare quanto affermato dalla Dichiarazione del Centenario dell’ILO sui diritti e le tutele per tutti i lavoratori, indipendentemente dalle modalità di lavoro e compresa la salute e sicurezza sul lavoro”. Intervistato a Melbourne da “Il Globo Tv”, storica testata in lingua italiana, il leader della Cisl Luigi Sbarra ha sottolineato “che ciò che davvero potrà fare la differenza sarà la capacità del sindacato internazionale di acquisire un reale potere negoziale nei confronti delle istituzioni internazionali, dei singoli governi, delle imprese multinazionali e delle organizzazioni delle aziende a livello globale”.
