Circolare Inps n. 20 del 10 febbraio 2023: Rivalutazione prestazioni previdenziali e assistenziali oltre 4 volte il trattamento minimo

Come anticipato in precedenza, l’INPS procederà con la rata di marzo a attribuire ai trattamenti previdenziali e assistenziali di importo superiore a 4 volte il trattamento minimo (oltre 2.101,52) la rivalutazione e i relativi arretrati. Ne dà notizia la circolare n. 20 del 10 febbraio 2023.
La recente Legge di bilancio ha modificato le regole di applicazione della rivalutazione prevedendo che essa venga attribuita nella misura del 100% alle prestazioni entro 4 volte il trattamento minimo e con percentuali più basse per i trattamenti di importo superiore, in particolare all’85% per le prestazioni entro 5 volte il trattamento minimo (2.620,90 €), al 53% entro 6 volte (3.152,28 €), al 47% entro 8 volte (4.203,04 €),al 37% entro 10 volte (5.253,80 €), al 32% oltre tale importo e facendo salvo un importo di garanzia per limitare la penalizzazione con il passaggio alla fascia di reddito superiore.
A gennaio 2023, la rivalutazione (al 100%) è stata attribuita ai trattamenti entro 4 volte il trattamento minimo mentre quelli di importo superiore non l’avevano ricevuta a causa delle difficoltà di coordinamento delle procedure Inps con l’approvazione della legge di bilancio in scadenza d’anno e il rischio di creare indebiti.
Dal mese di marzo, finalmente, sarà attribuita anche a questi trattamenti la rivalutazione spettante con gli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio. Ricordiamo che la rivalutazione si applica considerando il cumulo di tutti i trattamenti erogati dall’Inps e dagli altri enti presenti nel Casellario centrale delle pensioni.

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