La decisione assunta dal governo consente di dare sicuramente un minimo di serenità alle lavoratrici e ai lavoratori. Va dato atto al Presidente del Consiglio Conte di avere compreso le ragioni e le preoccupazioni che in queste giornate sono state espresse unitariamente dal sindacato. La soluzione trovata a Palazzo Chigi, dopo un non facile negoziato, consente ora di lavorare alacremente, fin dalla prossima settimana, per cambiare gli strumenti degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro che sicuramente si sono dimostrate fragili e deboli per tanti lavoratori. L’ntesa ci permette di affrontare questa fase difficile e complicata a causa dell’aumento di contagi e vittime, con uno spirito positivo, con un sentimento di speranza e di fiducia.(…) Scegliamo senza indugi il percorso di un ‘Patto sociale’ che non è una parola astratta di cui bisogna avere paura, perché significa condivisione degli obiettivi, responsabilità reciproche, partecipazione alle scelte, coesione sociale. La strada di dialogo e soprattutto di solidarietà che papa Francesco ha indicato con la sua terza enciclica a tutta l’umanità, Fratelli tutti’ , forse la sintesi del magistero del suo immenso Pontificato, per uscire dalla crisi profonda.