“Il sindacato non può che inseguire una dimensione di ricerca del dialogo e del confronto con tutte le istituzioni nazionali, regionali, locali e anche col sistema delle imprese”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, parlando con i giornalisti a margine di un’ iniziativa presso la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, promossa dalla Cisl ‘Magna Grecia Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia’ e in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Cisl Magna Graecia, alla presenza del gruppo dirigente, di operatori, delegati ed iscritti.
“Noi riusciremo a sostenere la ripartenza del Paese- ha proseguito Sbarra – rispetto alle tante sfide che abbiamo in Italia e in giro per il mondo. Dobbiamo sostenere una battaglia forte perché l ‘Europa riaccenda l’auricolare dell’ascolto sui temi della crescita e dello sviluppo. Ci preoccupa un patto di stabilità che reintroduce profili di severità, di rigore finanziario, di austerity. Dobbiamo liberare risorse, metterle al servizio della crescita e dello sviluppo. E questo significa ricercare il dialogo e il confronto col governo. Proposte sempre, confronto sempre, la protesta quando serve”.
“Il 2024 sara’ un anno importante e decisivo perche’ dovra’ affrontare la stagione delle riforme, a cominciare da quella fiscale. Abbiamo apprezzato questo primo intervento fatto in legge di stabilità che accorpa le prime due aliquote Irpef e che sostiene soprattutto i redditi bassi” – ha aggiunto Sbarra precisando che “bisogna andare avanti, bisogna andare avanti tagliandole tasse anche al ceto medio, bisogna ridurre la tassazione sulle pensioni, bisogna alzare l’azione di contrasto contro l’evasione e l’elusione fiscale che pesa ancora tantissimo, quasi 90 miliardi di mancati introiti nelle casse dello Stato. Piu’ che parlare di concordato preventivo – ha detto il segretario della Cisl – si faccia un’azione forte per recuperare evasione, l’elusione fiscale, recuperare risorse che servono da un lato agli investimenti e dall’altro a ridurre le tasse a chi le tasse le paga ogni anno fino all’ultimo centesimo, essenzialmente lavoratori dipendenti e pensionati. E poi bisogna riprendere subito il confronto col governo per cambiare il sistema pensionistico e previdenziale restituendo alla previdenza italiana profili di equità, di sostenibilità, di flessibilità, di inclusività. Abbiamo indicato alcune nostre priorità. Pensiamo sia giusto partire da una pensione contributiva di garanzia per i giovani e le donne. Bisogna incentivare l’adesione alla previdenza complementare, rendere strutturale e allargare l’Ape sociale e poi definire misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro”.
Quanto ai temi affrontati nel corso dell’iniziativa Sbarra circa la realizzazione del Ponte sullo Stretto ha osservato: “Noi guardiamo con interesse a questo investimento sul Ponte sullo Stretto di Messina, ma bisogna fare anche le altre opere cosiddette complementari. Bisogna portare l’alta velocita’, l’alta capacita’ ferroviaria sino a Villa San Giovanni; bisogna velocizzare la linea ferroviaria ionica, completare, sino a Reggio Calabria la strada statale 106, intervenire sulle Trasversali come la Bovalino-Bagnara e la Rosarno Gioiosa Marina, bisogna fare investimenti anche sulla trasversale delle Serre. Il sistema delle comunicazioni calabresi – ha aggiunto il leader della Cisl – e’ necessario per aspirare a dinamiche di crescita e di sviluppo.
“L’investimento importante, annunciato per la ex Statale 106 è una buona notizia” – ha poi osservato in riferimento a quanto emerso ieri dal vertice tra il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil e l’Anas sui finanziamenti decisi per alcuni tratti della statale ionica. “Si tratta di tre miliardi di investimento con un impegno, tutto da verificare anche se le anticipazioni sono positive, per una fase di cantiere che dovrebbe durare cinque anni per consentire all’Anas di definire gli investimenti e gli interventi. Penso che l’ammodernamento della ex 106 sia qualcosa di assoluto valore per una regione che sconta un deficit di servizi e di infrastrutture ormai datato da molti anni. Noi spingiamo sul Governo e sulla Regione perché si progetti anche l’altro ulteriore pezzo che da Catanzaro deve arrivare a Reggio Calabria per sottrarre dalla condizione di isolamento e di pericolosità un tratto importante e rispondere al bisogno di mobilità delle imprese e delle comunità che vivono in quella zona”.
Infine le varie vertenze occupazionali in Calabria e la lotta alla disoccupazione: “Il compito del sindacato e’ quello di stimolare la Regione a mettere in campo interventi finalizzati a stabilizzare il precariato storico nella pubblica amministrazione, negli enti locali, nel settore della giustizia”. Secondo Sbarra “la battaglia per il lavoro e’ centrale e prioritaria per una regione che continua ad avere tassi di disoccupazione altissimi e che soffre un disallineamento forte tra la domanda e l’offerta di lavoro. Noi dobbiamo eliminare un fenomeno meridionale ma anche italiano: questa assurda contraddizione di avere milioni di giovani che non studiano, non lavorano, non si formano e al tempo stesso avere tantissime richieste dal sistema delle imprese che cerca e non trova mano d’opera qualificata. Il vero tema – ha concluso il leader della Cisl- e’ investire sulle politiche attive, investire sulla formazione, sulla riqualificazione, sulla crescita delle competenze e tutto questo deve viaggiare insieme con un rilancio degli investimenti pubblici e privati perche’ il lavoro non si costruisce per decreto ma arriva se ripartono gli investimenti”.
Photogallery 1: iniziativa sindacale a Catanzaro sui temi del lavoro e dello sviluppo
Photogallery 2 inaugurazione nuova sede Cisl Magna Graecia