“Bisogna costruire insieme un progetto industriale capace di far convivere occupazione, risanamento dell’ambiente, tutela della sicurezza e della salute dentro e fuori la fabbrica. Non esiste cronoprogramma che tenga, se prima non si sarà sciolto il nodo delle risorse. È indispensabile chiarire tutte le questioni aperte sugli investimenti necessari per la produzione dell’acciaio green, che tutto in il mondo è una realtà, e per poter aprire una discussione di merito con il nuovo investitore sul piano industriale e occupazionale. Nessun lavoratore deve essere lasciato solo, lo stato deve avere una presenza importante di garanzia per la rilevanza strategica che il settore dell’Acciaio per il Paese”. (…)
“Nessun investitore avvia la trattativa senza prima risposte su Aia e rigassificatore” – Intervista a Daniela Fumarola su “La Gazzetta del Mezzogiorno”
