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Lavoro. Sbarra: “Prima lo stop ai licenziamenti poi discutiamo le riforme”

Pubblicato il 14 Mag, 2021

“Prima serve la proroga del blocco dei licenziamenti per tutti almeno fino al 31 ottobre. Poi discutiamo del resto». A sottolinearlo è il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, in una intervista oggi al quotidiano “La Stampa” sul pacchetto lavoro sul tavolo del Governo. «Noi chiediamo da tempo un tavolo per parlare di riforme e invitiamo il governo a coinvolgerci anche sul Sostegni-bis. Ma nel testo deve entrare la proroga del blocco dei licenziamenti, per cui peraltro esistono già numerose deroghe: dopo un anno drammatico, con un milione di posti e 40 miliardi di euro di massa salariale andati in fumo, la necessità più urgente è contenere i rischi di tenuta occupazionale e sociale. Serve una prospettiva più lunga, prendiamo tempo per costruire insieme le riforme». Secondo il leader Cisl «va ridisegnato subito il sistema degli ammortizzatori sociali e vanno rilanciate le politiche attive del lavoro a partire dal fondo nuove competenze e dall’assegno di ricollocazione per accompagnare da un’occupazione all’altra chi rischia di perderla. E tutto si regge su altri due pilastri fondamentali: un grande piano per la formazione e la crescita delle competenze dei lavoratori e lo sblocco degli investimenti pubblici, senza i quali quelli privati non partono. E senza investimenti non ci sarà ripartenza, il lavoro di qualità non si crea per decreto». Sul contratto di rioccupazione proposto dal Governo, Sbarra è possibilista. «Ci sembra una proposta importante, specie per giovani e donne. Lo stesso vale per il contratto di solidarietà e l’estensione del contratto di espansione, sono due strumenti che abbiamo sempre sostenuto. Per valutazioni approfondite aspettiamo di capire meglio le intenzioni del governo. Per questo continuiamo a chiedere di essere coinvolti in un tavolo di concertazione”.

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