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Sindacati: “I Centri per l’Impiego della Basilicata sono stati abbandonati dalla politica regionale. Occorrono interventi urgentissimi. Proclamazione stato di agitazione e preannuncio azioni di protesta”

Pubblicato il 11 Ott, 2022

Le scriventi Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CSIL FP e UIL FPL lanciano l’ennesimo grido di allarme sulla gravissima situazione dei Centri per l’impiego di Basilicata, dove la carenza di personale e la precarietà organizzativa e strumentale sono estreme ed i lavoratori operano in condizioni di fortissimo disagio, con l’assurdità che sono aditati quali responsabili dello sfascio organizzativo.

Le responsabilità delle disfunzioni sono, invece, tutte in capo alla politica regionale e ai vertici gestionali.

I lavoratori non possono continuare a subire le giuste lamentele dei cittadini che chiedono assistenza e risposte ai loro bisogni di occupazione. 

La Giunta Regionale deve con urgenza adottare rimedi eccezionali ad una situazione eccezionale, dando soluzioni allo stato disastroso nel quali sono stati fatti precipitare i Centri per l’Impiego di Basilicata.

Si ponga, intanto, mano all’assunzione dei 10 precari in fase di stabilizzazione, i quali possono offrire un valido supporto ai CPI.

Per evitare il blocco dei sevizi sul territorio a danno dei cittadini e per scuotere dal torpore i vertici politici e gestionali, le OO. SS. FP CGIL, CSIL FP e UIL FPL proclamano da subito lo stato di agitazione permanente del personale dei Centri per l’Impiego e preannunciano azioni di protesta nelle prossime settimane se non saranno date le risposte che si chiedono.

Si chiede anche l’intervento delle loro eccellenze, i Prefetti di Potenza e di Matera per trovare soluzioni alle possibili ricadute della vertenza sul piano sociale e della sicurezza pubblica.

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