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Sardegna. Legge di bilancio, tutto pronto per la manifestazione del 4 dicembre a Cagliari,  a sostegno delle proposte Cgil, Cisl e Uil

Tutto pronto per la manifestazione del 4 dicembre 2021, a Cagliari,  a sostegno delle proposte Cgil, Cisl e Uil  per modificare l’inadeguata manovra di bilancio del governo Draghi.

Delegazioni di lavoratori e pensionati provenienti da tutta la regione parteciperanno, sabato 4 dicembre ( inizio ore 10 in piazza dei Centomila), alla manifestazione unitaria a sostegno delle proposte Cgil, Cisl e Uil nazionali per modificare la manovra di bilancio del governo Draghi. Una manovra che le OO.SS. confederali considerano inadeguata. Anche in Sardegna, come sta avvenendo in questi giorni in tutte le regioni d’Italia, i sindacati hanno promosso una giornata di mobilitazione – con mascherine e distanze di sicurezza anticovid – che vedrà le testimonianze di sei delegati di diverse categorie lavorative, gli interventi dei segretari regionali Samuele Piddiu (Cgil) e Francesca Ticca (Uil). Angelo Colombini, segretario nazionale Cisl, terrà il comizio conclusivo a nome delle tre organizzazioni sindacali

Cinque le richieste del “#Cambiamanovra” secondo Cgil, Cisl e Uil. Riguardano:

Pensioni: No a quota 102. Pensione di garanzia per i giovani. Più sostegno a donne, lavoratori disoccupati, discontinui, precoci. Forti incentivi per la previdenza complementare. In pensione: -da 62 anni di età. -con 41 anni di contributi senza limiti di età. Migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti;

Sviluppo: Rafforzare le politiche industriali e di sviluppo. Sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione. Affrontare le sfide della transizione

Sociale : Incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza. Contrastare le povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione

Fisco: Incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati. Contrastare lavoro nero, evasione, elusione fiscale. Basta incentivi a pioggia alle imprese

Lavoro: Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive. Contrastare la precarietà e rilanciare il potere d’acquisto di salari e pensioni. Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola “Il testo attuale della manovra – spiegano i segretari generali Samuele Piddiu (Cgil), Gavino Carta (Cisl) e Francesca Ticca (Uil) – è del tutto inadeguato a contrastare le diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese e noi, in Sardegna, ci

Cinque le richieste del “#Cambiamanovra” secondo Cgil, Cisl e Uil. Riguardano:

Pensioni: No a quota 102. Pensione di garanzia per i giovani. Più sostegno a donne, lavoratori disoccupati, discontinui, precoci. Forti incentivi per la previdenza complementare. In pensione: -da 62 anni di età. -con 41 anni di contributi senza limiti di età. Migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti;

Sviluppo: Rafforzare le politiche industriali e di sviluppo. Sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione. Affrontare le sfide della transizione

Sociale : Incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza. Contrastare le povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione

Fisco: Incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati. Contrastare lavoro nero, evasione, elusione fiscale. Basta incentivi a pioggia alle imprese

Lavoro: Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive. Contrastare la precarietà e rilanciare il potere d’acquisto di salari e pensioni. Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola “Il testo attuale della manovra – spiegano i segretari generali Samuele Piddiu (Cgil), Gavino Carta (Cisl) e Francesca Ticca (Uil) – è del tutto inadeguato a contrastare le diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese e noi, in Sardegna, ci

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