l’Inps ha recentemente pubblicato il calendario di pagamento delle prestazioni pensionistiche, degli assegni e delle indennità di accompagnamento relativo alla rata di gennaio 2022 in base all’ordinanza n. 816 della Presidenza del Consiglio.
Per chi riscuote l’importo in contanti presso gli uffici postali la date sono, come di consueto, scaglionate sulla base dell’iniziale del cognome del titolare della prestazione:
A-C lunedì 27 dicembre;
D-G martedì 28 dicembre;
H-M mercoledì 29 dicembre;
N-R giovedì 30 dicembre;
S-Z venerdì 31 dicembre mattina.
Per i pagamenti accreditati presso Poste italiane e presso le banche il pagamento avverrà con valuta il 4 gennaio 2022.
Come anticipato con nostra circolare prot. 141 del 9 dicembre, la variazione per il calcolo di perequazione delle pensioni è pari + 1,7% dal 1 gennaio 2022. Tuttavia, per ragioni legate alle tempistiche delle procedure di rinnovo, l’Inps ha utilizzato l’indice disponibile ad ottobre pari a 1,6%, di conseguenza l’Istituto ha procederà alla attribuzione della differenza entro il primo trimestre 2022.
Ricordiamo, inoltre, che dal 2022 riprende efficacia l’attribuzione della perequazione a scaglioni sul modello della legge 388/2000 come modificato dalla legge n. 160/2019 che prevede l’applicazione del 100% della perequazione per i trattamenti pensionistici fino a 4 volte il trattamento minimo (2.062,32 €), del 90% per lo scaglione oltre 4 e fino 5 volte il trattamento minimo (oltre 2.062,32 € fino a 2.577,90 €), del 75% per lo scaglione oltre 5 volte il trattamento minimo (oltre 2.577,00 €).
Per quanto riguarda l’imposizione fiscale, dalla rata di gennaio vengono trattenute oltre all’Irpef anche le addizionali regionali e comunali relative al 2021. Poiché è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle trattenute erariali 2021, nel caso in cui risultino conguagli a debito il recupero verrà effettuato sulle rate di gennaio e febbraio 2022, salvo il caso di prestazioni pensionistiche di importo inferiore a 18.000 euro con conguaglio a debito superiore a 100 euro poiché in questo caso la rateizzazione si protrae fino a novembre. A partire dalla rata di gennaio l’Inps provvederà, a seguito delle verifiche effettuate, anche al recupero degli importi attribuiti in via provvisoria nel 2019 ma non spettanti, per prestazioni collegate al reddito della Gestione pubblica