“Ha ragionoe Mario Deaglio quando ricordava ieri su queste colonne che sulla crisi energetica la politica è stata finora assente e che, nonostante la crescita del Pil di questi mesi (tra l’altro più evidente di Francia e Germania), siamo ora in una situazone di grave emergenza economica e sociale per effetto degli aumenti del costo del gas, che sta facendo lievitare oltre misura prezzi e tariffe. Se non sblocchiamo con provvedimenti urgenti e strutturali la spirale inflattiva l’autunno sarà drammatico soprattutto per le fasce deboli: giovani, precari, famiglie monoreddito. (…) Non sprechiamo queste settimane che ci separano dalle elezioni: il nuovo decreto aiuti, pur apprezzabile in tanti punti, ha bisogno di essere rafforzato allargando la platea dei beneficiari degli sconti in bolletta, tagliando le tasse su lavoro e pensioni, incentivando i rinnovi dei contratti sia pubblici che privati e detassando gli incrementi economici derivanti dalla contrattazione di secondo livello. Occorre anche una misura che permetta l’acquisto in esenzione IVA di beni essenziali e largo consumo per le famiglie con reddito basso”.
“Un’agenda sociale per il Paese” – La Stampa
